Esordio davvero amaro per la Pesaro Rugby che cede di una sola lunghezza al Vasari Arezzo. 22-21 il punteggio finale in favore degli aretini che violano così il campo del Toti Patrignani all’esordio stagionale casalingo come non succedeva da tre anni a questa parte.
Per i pesaresi una doccia fredda dopo la bella vittoria di domenica scorsa a Firenze. Se in tanti si aspettavano una bella partita, si sono dovuti presto ricredere, con una gara sin troppo spezzettata per i tanti avanti e i tanti falli di gioco commessi da entrambe le squadre. In avvio il punteggio lo sposta un piazzato di Marco Martinelli al 10’. Arezzo risponde all’azione successiva, quando da una mischia sui dieci Arezzo gioca sulla chiusa e complice una sbagliata lettura difensiva del Pesaro va in meta con Rupi alla bandierina. I giallorossi provano allora a fare il loro gioco, ma la meta arriva solo al 32° quando Biagetti è il più lesto a schiacciare in area di meta l’ovale calciato avanti da Gai. Pesaro alza la pressione e prima dell’intervallo Martinelli indovina la punizione del 13-7. La seconda frazione di gioco non fa in tempo ad iniziare che Martinelli indovina un altro piazzato per il 16-7, ma se qualcuno pensa che sia l’introduzione alla fuga giallorossa si deve ricredere. Al 6° ecco la meta dell’apertura aretina Ferrini che intercetta un passaggio di Mattia Martinelli e dopo 80 metri di corsa schiaccia l’ovale. E’ 16-12 e i giallorossi sono ancora al comando del gioco. Dal 15° inoltre si trovano a giocare con due uomini in più causa due ammonizioni per gli aretini e la gara ai più parrebbe in discesa. Peccato che il Vasari sia bravo ad abbassare il ritmo del gioco e i pesaresi che si adagiano sullo stesso senza riuscire a pungere.
La partita prosegue senza grandi sussulti, con continui errori da ambo i lati, ma al 30’ è Ferrini a indovinare un calcio di punizione e a portare l’Arezzo sotto per 16-15. Arezzo ci crede e quattro minuti più tardi va in meta con Giabbani alla bandierina con il solito Ferrini bravo a trasformare. E’ 22-13 per il Vasari e servirebbe il miracolo per Pesaro per ribaltare il match. Un miracolo a metà, visto che allo scadere Angeli trova la meta. Peccato che sia alla bandierina e Martinelli non trasforma il calcio che avrebbe dato il successo ai pesaresi, con la gara che termina 22-21 per l’Arezzo.
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