Di Martina De Biase

Pubblicato sulla rivista cartacea “L’Ambasciatore” nel dicembre 2011.

La mia propaganda sul rugby non vuole essere una forzatura, bensì un mezzo per iniziare ad informare, voi cari lettori, su quello che c’è attorno, visto da un altro punto di vista, che può andare dall’attualità, alla politica, alla cultura ed altro ancora. Ho deciso di iniziare dallo sport perchè, oltre ad essere un mondo vasto e complesso, ci aggrega tutti, grandi e piccini. Si vuole parlare di rugby perché si ha la necessità di dare eco agli sport minori praticati, qui, in Campania e trattare di rugby mi sembra una buona partenza per iniziare a bucherellare il muro della disinformazione. Sapevate che a Pomigliano al campo “G. Leone” si disputano tutte le domeniche partite di rugby? E non solo, ma che in settimana si effettuano sistematicamente allenamenti che vanno dalle giovanili alla serie B? Esatto, Pomigliano ha una squadra di rugby che attualmente milita nel campionato di serie C, appartenente all’ Associazione Polisportiva  Partenope Napoli.  Il tutto nasce da un grosso progetto. La polisportiva, in quanto tale, raggruppa varie discipline sportive e le sezioni attualmente attive sono dieci:  atletica leggera, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, judo, nuoto, pallacanestro, pallavolo, rugby, scherma e triathlon. La società è stata riconosciuta nel 1952 “Ente Morale” dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Il rugby, appunto, fa parte delle discipline attive in Partenope ed è su di esso , maggiormente,  che si erge tutta la polisportiva. La sezione rugbistica va dalla prima squadra che è la Partenope Rugby che milita in serie B, la Partenope Pomigliano Rugby in serie C ed , infine,  la Partenope Rugby Junior che raggruppa tutto il settore giovanile, anch’essa attiva all’interno di campionati regionali. La Partenope Rugby è  tra i club di rugby a 15 più famosi d’Italia, la squadra vinse due volte il campionato nazionale, nel 1965 e 1966. La sua sezione giovanile ha vinto 9 volte il titolo italiano. Dopo lo scioglimento del club nel 1969, esso fu rifondato nel 1978 da Alessandro Gerolmini. Il nomadismo della Partenope Rugby, tuttora orfana di una casa per il rugby nella città di Napoli, attende con ansia e pazienza la possibilità di ritornare al campo sportivo “A. Albricci” che, essendo nel cuore di Napoli, risolverebbe alcune difficoltà logistiche per gli atleti, oltre che per motivi storico-affettivi. I XV della Partenope Rugby, allenati da mister Antonio Fragnito, ex allenatore dei Gladiatori Sanniti ancora in A2, e successore di Guy Pardies, ex allenatore dei Partenopei, stanno disputando il campionato di serie B allo stadio Collana Vomero (NA), anche se i livelli che tutto lo staff Partenope si aspetta, non sono ancora giunti. Il neo-coach ha rilasciato una dichiarazione in cui spiega la squadra come sta affrontando questo campionato e come sta reagendo rispetto ad alcuni problemi interni: ”E’ un gruppo di giovani giocatori,- afferma Fragnito – sia d’età che di esperienza di gioco, e questa è una penalizzazione e lo si vede soprattutto quando giochi una partita con una squadra superiore ed esce fuori l’inesperienza. Sto riproponendo a loro lo stesso progetto dei Gladiatori, cioè un progetto legato al gioco, nel quale i ragazzi devono trovare beneficio perché chi gioca bene alla fine vince. Tutto questo fa si che se uno spettatore, provando emozioni nel vedere una partita, dopo ritornerà e coinvolgerà anche altre persone. Ovviamente, nel momento in cui decido un obiettivo devo capire che mi devo allenare di più, necessario anche per prevenire infortuni, i quali sono sopraggiunti proprio perché il numero di allenamenti dovrebbe incrementare. Oltre a ciò, come è strutturata al momento la società Partenope ha grosse complicanze perché essere una società di Napoli e allenarsi a Pomigliano è una grossa difficoltà. La squadra  -conclude Fragnito-  è carente in determinati ruoli specifici, non abbiamo cambiato nulla per migliorare quello che già avevamo, ma se avessimo apportato qualche modifica saremmo un passo avanti, ma c’è la speranza di crescere assolutamente”. La Partenope Pomigliano in serie C che nasce come bacino di riserva per la serie B, dal canto suo, sta disputando un buon campionato, confrontandosi anche con squadre che l’anno scorso erano in serie B, come il Rugby Benevento. Nonostante la squadra quasi completamente rinnovata da nuovi atleti e neofiti a questo sport , stanno reagendo con maturità alle difficoltà, rendendo entusiasta lo staff e il suo allenatore Raffaele Scognamiglio. Pertanto la Partenope sta rinascendo dalle ceneri di quattro anni fa e noi, tutti, ci aspettiamo che possa risplendere come quarantacinque anni fa, Campione d’Italia.

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