Di Valerio Amodeo
Tra il fango e gli acquedotti, si è giocato il classico della serie C Laziale: rugby Roma 2000 contro Arvalia Villa Pamphili. L’incontro è stato caratterizzato più dalle interruzioni arbitrali e dai cartellini piuttosto che dal vero e proprio gioco: il risultato finale è stato di 18 – 7 per i padroni di casa. La partita, fin da subito, è concitata e ricca di falli da entrambe le parti, le innumerevoli punizioni e decisioni del direttore di gara hanno innervosito a tal punto i giocatori, che sul tabellino finale si sono potuti leggere ben un cartellino giallo per la Rugby Roma 2000 e addirittura un rosso per gli ospiti. A tal proposito va segnalato l’ evidente errore dell’arbitro in merito all’espulsione di Abeleyra, il mediano di mischia del “Villa”, punito ingiustamente pur non essendo lui l’autore del fallo “Incriminato”.  A parte questo, il primo tempo è terminato sul punteggio di 3 a 0 per i padroni di casa, che non sono riusciti a concretizzare le diverse azioni sviluppate in campo. La seconda frazione di gioco  vede le due squadre affrontarsi “a viso aperto”, in maniera molto determinata e decisa. La differenza sul piano tecnico comincia a farsi sentire e la Rugby Roma 2000 riesce a macinare gioco e ad andare a segno tre volte a fronte dell’unica marcatura da parte dei “villani” di Giovanni Vinciarelli. Per la cronaca le marcature Portaportese portano la firma di Foti, Cappucci e Rotella. Il risultato finale recita 18 a 7 per la Portaportese, a un solo punto dalla vetta della classifica.
Migliore in campo tra le file della duemila è senz’altro Dave Houston, sia per la sua prestazione a livello tecnico e tattico, sia per il suo modo di gestire il gruppo, deciso ,ma incredibilmente “irish”.
Terminata questa domenica e questa vittoria, è il momento di concentrarsi e mettersi a lavorare per il big match contro l’Anzio domenica prossima, appuntamento in cui la Rugby Roma 2000 deve dimostrare la costante crescita che la sta vedendo protagonista in questo campionato