Questa mattina, in un calda giornata di sole, nel verde del parco Manganelli, il Rugby Due Principati ha svolto un allenamento congiunto insieme ai laziali dell’Aurunci Formia e agli inglesi del Preston Grasshopers. Al termine della seduta, è stato deciso di disputare anche una partitella, che ha visto unire le forze tra inglesi e laziali che insieme hanno sfidato la nuova franchigia campana, i club si sono accordati nel disputare quattro tempi da venti minuti, per dar adito a tutti di contribuire alla ricca giornata di ovale svoltasi a largo Santo Spirito. Per gli amanti delle statistiche, la gara ha visto uscire festanti, i padroni di casa che hanno avuto la meglio sugli avversari, prevalendo per 21-7, tre mete contro uno. Rispetto al test di domenica scorsa contro il Rugby Vesuvio, la squadra allenata dal trio: Caliano, Muotri, Stanzione, è parsa più ordinata e coraggiosa nella fase difensiva, accettando il duello a tratti impari con i colossi inglesi, è più decisa e determinata nella fase offensiva, dove è stata brava a sfruttare la velocità e la buona intesa dei 3/4, che a quanto visto fin ora potrebbe essere il punto di forza della truppa cara al Presidente Sbozza. Entrambi soddisfatti i due tecnici presenti (Marco Muotri quest’oggi non c’era per impegni sopraggiunti), in particolar modo l’irpino Carmine Caliano, che ha visto netti segnali di miglioramento rispetto alla prima uscita: ” Deve fare i complimenti ai ragazzi, in settimana avevamo lavorato su quello che secondo noi non aveva funzionato nella partita con il Vesuvio, ed oggi devo ammettere che i ragazzi hanno rispettato le consegne impartite sul lavoro svolto, riuscendo a difendere con ordine e soprattutto tutti insieme senza superare la linea difensiva, inoltre abbiamo ridotto al minimo i lanci al piede, giocando alla mano, aprendo velocemente sui 3/4, come detto la volta scorsa, abbiamo la fortuna di allenare un gruppo giovane oltre che valido, continuando a lavorare alacramente, siamo destinati a crescere”. Gli fa eco il pontecagnanese Paolo Stanzione, che non avendo potuto vedre la prima, per impegni lavorativi, commenta quanto ha visto quest’oggi: ” Visto l’intensità e la massiccia partecipazione del gruppo agli allenamenti, ero rimasto sorpreso per il mancato risultato del test con il Vesuvio di domenica scorsa, sono convinto che la squadra appena si sarà amalgamata darà grosse soddisfazioni, i problemi di abbondanza sono la fortuna di ogni allenatore, ma non conoscendo ancora al meglio le attidudini dell’ampia rosa, bisogna fare attenzione a decidere come utilizzare nel miglior modo possibile i nostri atleti. Oggi la linea mediana ha funzionato bene, nei punti d’incontro l’ovale veniva trasmesso in maniera rapida, i centri e le ali hanno difeso e attaccato con coraggio e determinazione, un plauso maggiore lo faccio agli uomini di mischia che pur soffrendo la prestanza fisica della mista inglese/laziale, ha retto il confronto, sia nelle mischie ordinate che nelle varie fasi di gioco in cui son stati chiamati in causa, stringendo i denti fino alla fine. Sia chiaro abbiamo ancora tanto da lavorare, ma continuando su questa lunghezza d’onda, possiamo arrivare a buoni livelli”. Gli allenamenti continueranno come al solito, martedì e giovedì ad Avellino e venerdi al Vestuti di Salerno, nelle prossime ore lo staff societario della franchigia valuterà se disputare un altro test per domenica prossima oppure riposare prima del debutto in campionato che prenderà il via il 5 ottobre, a tal propossito tra la giornata di domani e quella di martedì dovrebbero essere diramati anche i calendari. In settimana invece, dovrebbero esserci novità anche per il montaggio dei riflettori adiacenti al terreno di gioco, oltre che alla definitiva realizzazione delle nuove divise da gioco.
La partita
Dopo l’allenamento congiunto, dicevamo che è stato deciso di disputare un test da valore amichevole, suddiviso in quattro tempi da venti minuti. Il primo, dopo una fase di equilibrio, ha visto un leggero predominio territoriale dei padroni di casa che in più di un’occasione han recato problemi alla retroguardia ospite, poi dopo una fase in cui gli ospiti sembravano poter sbloccare il risultato, son passati in vantaggio, con una delle tante sortite create sull’asse Izzo/G.Muotri, apertura il primo, primo centro il secondo, quest’ultimo trovava un buco in cui era rapido ad inserirsi, poi con un lancio al piede si portava l’ovale in avanti, la difesa sembrava aver recuperato, proprio nei pressi della zona-meta, quando uno strano rimbalzo dell’ovale veniva captato dall’avanti Balsamo, che aveva seguito l’azione, spettacolare il tuffo in cui riusciva a catturare l’ovale e a schiaccciarlo aldilà della fatidica linea bianca, lo stesso Muotri centrava i pali per il 7-0, risultato in cui si chiudeva la prima frazione. La seconda iniziava, con gli ospiti pronti a fare la voce grossa, sfruttando la fisicità del proprio pack di mischia, in cui gli inglesi iniziavano a dare manforte, un paio di carrettini venivano fermati in extremis dai locali, ma al terzo tentativo, nulla potevano, mischia che avanza imperterrita fino alla linea di meta, calcio a seguire perfetto, 7-7, squadre ancora a riposo, prima del terzo round, che vedeva ancora protagonisti i padroni di casa, abili a produrre gioco, ma poco reattivi negli ultimi metri, quando finivano per andare a sbattere sul muro alzato dai dirimpettai, quindi nessuna meta da segnalare, mentre nel quarto ed ultimo, quando sembrava che la stanchezza dovesse prendere il sopravvento sui protagonisti in campo, veniva fuori il carattere dei Due Principati, che trovavano il varco giusto, manco a dirlo, sugli onnipresenti Izzo, Miele e Petrillo, proprio quest’ultimo vede un pertugio lasciato vacante dagli avversari in cui Gianluca Muotri è un fulmine nell’inserirsi, fuga da meta campo senza che nessun avversario lo possa ostacolare e schiacciata finale in mezzo ai pali, Petrillo s’incarica della trasformazione, 14-7, c’è ancora tempo per vedere la terza segnatura dei locali, questa volta è il petisso Miele che s’inventa il miglior gesto atletico della giornata, salutando alla sua maniera – infatti così come lo scorso anno il ventenne avellinese, trasferitosi a Milano per motivi di studio, vestirà nuovamente la casacca del Cus Milano, già venerdì saluterà almeno per il momento i suoi compagni di squadra – il petisso dopo aver rubato un ovale nei propri ventidue, inserisce il turbo, lasciando inermi gli increduli inglesi, volando in mezzo ai pali dopo aver percorso circa ottanta metri di campo. Muotri chiude la contesa sul 21-7.

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