Riparte da Sacile (Pordenone) l’avventura della rappresentativa nazionale italiana della disciplina paralimpica del rugby in carrozzina. La Fispes (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) ha dato il via ad un ambizioso progetto che la vedrà impegnata, nel corso dei prossimi due anni, in un intenso programma di sviluppo agonistico e promozionale della disciplina che vedrà coinvolti numerosi atleti nell’ottica di raggiungere al più presto un ranking mondiale tale da consentire l’acquisizione di un posto di rilievo tra le prime Nazioni europee. Il presidente Sandrino Porru, così come tutto l’apparato federale, non lascerà nulla di intentato per far si che quello che fino a due anni fa sembrava un sogno irrealizzabile diventi da ora un obbiettivo a cui mirare con determinazione. Il “progetto Rio 2016” farà pertanto da riferimento per tutte quelle iniziative che verranno poste in essere con la finalità di portare alle prossime Paralimpiadi un rappresentativa nazionale. Il progetto è estremamente arduo da realizzare, ma, dopo i buoni risultati ottenuti in ambito internazionale lo scorso anno, nulla vieta di provare a credere in un suo raggiungimento. Il progetto sarà portato avanti da uno staff tecnico e organizzativo competente e motivato che si è via via perfezionato nel corso della passata stagione, affiancato dall’esperienza del consigliere federale Nicola Carabba, esperto conoscitore del settore agonistico paralimpico. All’interno dell’intenso programma di sviluppo, sono previsti diversi appuntamenti tecnici e promozionali.
Il primo raduno tecnico dell’anno vedrà la partecipazione di una ventina di atleti e si svolgerà quindi a Sacile, dal 14 al 16 febbraio, presso le strutture sportive dell’istituto ITCS Marchesini che ha già ospitato con entusiasmo nel recente passato un paio di appuntamenti federali. Tali iniziative sono finalizzate peraltro alla creazione di un polo interregionale di riferimento per lo sviluppo del rugby in carrozzina che porti, oltre che ad un ampio reclutamento di atleti disabili del territorio, anche al coinvolgimento degli istituti scolastici interessati attraverso la interessata partecipazione degli studenti e dei docenti di educazione fisica, con la disponibilità all’uso delle strutture scolastiche sportive. Il progetto sportivo assume una particolare valenza sociale e culturale, in quanto abbina i valori morali della pratica sportiva ad una visione aperta alla partecipazione condivisa tra ragazzi normodotati e atleti para/tetraplegici. I buoni successi ottenuti ai Campionati Europei di Dublino e Anversa dello scorso anno hanno messo in moto tutta una serie di iniziative dedicate allo sviluppo dei vari programmi di preparazione tecnica e fisica, con un calendario di stage e un’attività di marketing con il coinvolgimento di alcune istituzioni e partner privati sui quali si conta molto per il sostegno ed il proseguimento dell’attività.

Questo il programma:
Data: 14 – 16 febbraio; Luogo: palestra dell’Istituto scolastico ITCS Marchesini di Sacile, via dello Stadio – Sacile (Pn); Alloggio: Hotel Ca Brugnera, via Villa Varda, 4 – Brugnera (PN)
 Venerdì 14: dalle ore 15:00 alle 18:00 attività tecnica
 Sabato 15: dalle ore 8:30 sino alle 18:00 attività tecnica e promozionale (nella mattina di
sabato saranno presenti gli alunni dell’Istituto ITCS Marchesini, vari docenti, il Dirigente Scolastico, i partner e le istituzioni locali); alle 13:00: incontro di atleti, staff e consigliere federale Nicola Carabba con il Sindaco del Comune di Sacile e Mauro Vagaggini, presidente dell’Atap Pordenone, ed un rappresentante della Banca FrriulAdria, enti sostenitori di alcune importanti iniziative in ambito regionale;
 Domenica 16 dalle ore 8:30 alle 14:00 attività tecnica

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