Ancora una netta vittoria per il Padua Rugby Ragusa. A farne le spese questa volta è stato il Clan Messina. Con il successo odierno i biancazzurri raggiungono il secondo posto in classifica, mettendo una seria ipoteca per il passaggio alla Poule Promozione.

 

All’andata, al termine di una partita giocata male, il Padua Rugby Ragusa, allo Sperone di Messina, fu battuto da un Clan che giocò soprattutto con il cuore. Nelle successive quattro partite, evidentemente la lezione è servita, i ragusani hanno poi inanellato tre vittorie e un pareggio, issandosi al terzo posto solitario in classifica, a soli due punti proprio dai messinesi.

Per questo oggi, al “della Costituzione” di Ragusa, in palio non c’era solo la vittoria. Oggi le due squadre si giocavano anche, e soprattutto, una grossa fetta di chances per conquistare l’ultima delle due piazze che, al termine della prima fase, daranno l’accesso alla Poule Promozione. Vincere avrebbe significato passare (restare) avanti e mettere una seria ipoteca per il passaggio del turno.

Lo spartito che in settimana il maestro German von Greco aveva scritto per i propri uomini prevedeva lotta dura per gli avanti e gioco veloce per la cavalleria leggera.

Probabilmente Greco però aveva usato crome e biscrome non facilmente leggibili dai propri orchestrali, visto che già al 2° minuto, grazie a una dormita colossale della difesa, i messinesi passavano in vantaggio con una meta di Andrea Irrera che, come se fosse un uomo invisibile, riusciva a correre nei 22 iblei senza ostacolo alcuno. Federico Longo trasformava, portando il punteggio sul 0 a 7.

La sinfonia del coach argentino sarà stata difficile da interpretare ma, non appena l’orchestra biancazzurra ha iniziato a suonare, per gli avversari non c’è stato più scampo.

E i solisti iblei ci mettono veramente poco per far vedere di che musica sono fatti.

Al 5°, all’11°, al 18° e al 22° la Padua Horchestra Ensemble chiude i conti: due mete di Luca Cavalieri e una a testa di Giorgio Carbonaro e Adriano Nicita mettono a tacere quanti avevano dubitato delle qualità della filarmonica paduina.

Dall’altra parte, per dire “ci siamo anche noi”, solo due piazzati di Longo e poco più.

Al 22°, dunque, risultato che si fissa sul 24 a 13, bonus offensivo conquistato, ma soprattutto la sensazione che, non appena il Padua decide di accelerare, per il Clan ci sia poco da fare.

Al 29° Mattia Raffa sfrutta un carrettino tuttonero per accorciare (24 a 18), ma nei restati 10 minuti c’è la risposta al piede di capitan Iacono. Un bum bum che porta lo score sul 30 a 18.

Nell’intervallo von Greco fa uscire Giuseppe Puglisi, Giuseppe Di Mauro e Adriano Nicita e inserisce al loro posto Ernesto Vindigni, Antonio Modica e Cristian Iacono, quest’ultimo al rientro alla casa madre dopo quattro mesi di militanza in serie A con il Cus Torino.

Cambiano gli interpreti ma la musica non cambia.

Al 47° c’è la meta di Giancranco Arrabito che spegne del tutto ogni velleità di vittoria per i peloritani.

A quel punto, a giochi fatti, i due coach, un po’ alla volta, danno spazio a chi fino a quel momento è rimasto in panchina.

Nei successivi 15 minuti non accade più nulla di rilevante. Ci si risveglia dal torpore solo al 62°, per una grande scazzottata che coinvolge quasi tutti e trenta i giocatori in campo, iniziata non si sa bene per quale motivo e conclusa con il rosso sventolato ai ragusani Valenti e Vindigni e ai messinesi Roberto Oliva e Raffa.

La partita ritorna nuovamente a farsi interessante per “colpa” degli spazi che, giocando in 13, si aprono per l’una e per l’altra squadra.

A farsi pericolosa è soprattutto la squadra iblea che in diverse occasioni arriva vicina alla meta e che alla fine raggiunge, il nostro cronometro segna il 75°, con Paolo Iacono, anche se la maggior parte del merito va dato al fratello Cristian, bravo a superare un paio di avversari e poi a scaricare a Paolo che deve solo poggiare a terra il pallone.

Sul 40 a 18, e con ancora tre minuti da giocare, il signor Censabella decide che è meglio mandare tutti a fare una doccia ristoratrice.

Domenica prossima i messinesi riceveranno la visita della Nissa, mentre i ragusani giocheranno in casa con il Syrako. Sarà una giornata che potrebbe già dare il primo verdetto (Nissa alla seconda fase) e rendere quasi certo il secondo. Staremo a vedere.

luca_cavalieri