Domenica ovale in chiaroscuro per il Rugby Rende che sbaraglia gli avversari con un sonoro 58-0 nel match di esordio del campionato Under 16, ma cede alle incursioni nemiche degli Arechi con la squadra Seniores, incassando la prima sconfitta stagionale con un risultato finale di 10-16.
In questo weekend di pioggia intermittente si va in scena sul campo “Mazzuca”, vera e propria “Casa del Rugby” rendese. Prima partita di serie C1 sul campo sito nel cuore della città che sta prendendo sempre più le sembianze di un vero Stadio da Rugby, manca solo la ciliegina della vittoria per i nostri, ma il campionato offre ancora tante sfide per rifarsi. Il Sindaco della Città di Rende Marcello Manna ha onorato i biancorossi della propria presenza, nel prepartita si è soffermato presso il campo “Mazzuca” a parlare con Salvatore Pezzano, l’obiettivo condiviso è quello di far diventare – grazie alla sinergia tra Municipio, Rugby Rende e Federazione Italiana Rugby – questo stadio il fulcro del rugby in Calabria. L’impegno delle diverse parti è già in atto e sta dando i primi frutti, seguendo i principi e i valori del rugby con costanza e determinazione la meta sarà raggiunta.
Si comincia di buon mattino con i giovanissimi di categoria Under 16 che con una superba prestazione corale chiudono la partita realizzando 10 mete. Apre le marcature il capitano Alessandro Amelia con una manovra dei trequarti giocata a gran velocità; gli sfidanti “Crociati” concedono molto spazio ai biancorossi che, con Carmine De Marco sugli scudi, dilagano mostrandosi sempre pericolosi palla in mano e ben schierati in fase difensiva. Degna di nota la prestazione di Pantano e Mauro, due piccoli atleti provenienti da Catanzaro alla loro primissima partita.
Si rivela meno ricca di spettacolo la gara disputata nel pomeriggio dai Seniores. La tensione grava sugli atleti in maniera tangibile, il campo reso pesante dalla pioggia battente fa il resto. Il fischio iniziale arriva inspiegabilmente in ritardo di quasi venti minuti nonostante i padroni di casa fossero già pronti e schierati e apparentemente anche gli avversari.
Entrambe le squadre giocano a ritmo ridotto, poco furore e un equilibrio sostanzialmente invariato per tutta la durata del match. Dopo i primi dieci minuti arriva la meta biancorossa, messa a segno da Alessandro Morano e trasformata dal capitano Pezzano con un bel calcio da posizione angolata. L’entusiasmo subisce una battuta di arresto dopo appena un quarto d’ora con i campani che appaiano il risultato schiacciando l’ovale sulla riga di meta: il primo tempo termina 7-7. La situazione non cambia nella seconda frazione di gioco, si procede lentamente, l’arbitro ferma l’azione di continuo, un calcio di punizione porta temporaneamente il Rende in vantaggio, ma i padroni di casa non mostrano la cattiveria necessaria per prendere in mano le redini della partita. Sono i campani ad approfittare della situazione, qualche fallo di troppo e con tre piazzati messi nell’H chiudono la gara 10-16.
Non è necessario il triplice fischio arbitrale per conferire ai rendesi la consapevolezza di aver disputato una brutta gara, è lo stesso coach Bacci ad asserirlo nel post-partita, assumendosi la responsabilità dell’episodio e senza colpevolizzare i singoli: «È stata una brutta partita, – dichiara – abbiamo giocato bene solo i primi 25 minuti durante i quali abbiamo sviluppato il nostro gioco contraddistinto da ritmi sostenuti ed un mix di attacchi sia degli avanti che dei tre quarti. Poi è mancata la testa, soprattutto, ma anche il fisico. Mi prendo la responsabilità di questa sconfitta. C’è molto da lavorare.»
Dell’incontro resta un solo punto in più in classifica per via del risicato scarto e un po’ di amarezza per il potenziale sprecato, giacché la partita è stata bloccata sul parziale di 10-10 per quasi tutta la sua durata, e tanta voglia di voltare pagina riprendendo gli allenamenti sul campo con la stessa risoluzione e pervicacia che da sempre contraddistingue il Rugby Rende.
Il mese di Ottobre si concluderà con una trasferta sul difficile campo di San Giorgio del Sannio, un’ottima occasione per conquistare il meritato riscatto.

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