L’Amatori Palermo Rugby si unisce alle società sportive concittadine nella campagna #RIDATECIILVELODROMO nella speranza di far breccia nella coscienza pubblica e di arrivare alle orecchie di chi ha il potere di intervenire fattivamente contro la chiusura del velodromo, campo sportivo destinato ad allenamenti e partite delle nostre squadre.
La campagna #RIDATECIILVELODROMO nasce il 3 Febbraio 2014 quando il comune di Palermo decreta la chiusura degli impianti sportivi in seguito a un furto a danno degli stessi. Le conseguenze del furto sono gravi in quanto hanno danneggiato l’impianto elettrico di un già fatiscente campo, ma ancora più grave è privare più di 500 atleti della possibilità di fare sport.
Oggi l’Amatori Palermo Rugby reclama un diritto, il diritto di riavere il proprio campo, campo su cui hanno giocato, vinto, perso, ma anche e soprattutto campo su cui hanno lavorato e investito risorse economiche e umane.
Il velodromo a causa della cattiva manutenzione e delle carenze di fondi era già stato oggetto di problematiche in passato. Pochi anni fa, quando la Palermo Rugby, allora unica società di rugby, ha avuto bisogno di utilizzarlo, ha incontrato non pochi problemi organizzativi e gestionali. Dal 2008 in poi ha chiesto alla sovrintendenza degli impianti di irrigare il manto erboso, sofferente ma ancora vivo ma ai tempi la risposta era già:  “abbiamo l’attrezzatura ma non la manodopera!”, così i giocatori si sono ritrovati ad innaffiare il prato. Dal 2012 e l’Amatori palermo ad utilizzare il campo insieme alle altre società sportive. A ottobre del 2014, dopo diverse trafile burocratiche, a pochi giorni, ormai, dall’inizio del campionato, si accorge a seguito di un sopralluogo che la pompa è sparita e il campo è impraticabile a causa di avallamenti e detriti nell’ormai essiccato terreno. La capo impianti dice che l’unica soluzione sarebbe di rivolgerci all’ufficio giardini, ma aggiunge che ci sarebbero voluti mesi prima che la nostra pratica sarebbe stata presa in considerazione, l’Amatori non si arrende e ottene il permesso di intervenire sue spese,fortunatamente trova il sostegno della seconda squadra di rugby palermitana, l’Iron Team e insieme impegnano 2000 euro per rendere il terreno utilizzabile. Contestualmente, gli viene comunicato dall’ufficio sport che la struttura presenta diverse zone inagibili: la tribuna coperta, la tribuna scoperta, l’area della pista dal lato della tribuna coperta. Come spazio utilizzabile resta solo il bordo pista dal lato della tribuna scoperta e inoltre il pubblico non può utilizzare il solito ingresso alla struttura dalla parte degli uffici. Ci prospettano di giocare “a porte chiuse”. La dirigenza dell’Amatori Palermo chiede un incontro con la capo impianto e con la dirigente dell’ufficio sport per presentare un piano di accesso e di percorsi per permettere agli spettatori di fruire di una zona “franca” rispettando quanto previsto dalla legge e dalle normative di sicurezza. Il risultato? L’Amatori Palermo ha  permesso al suo pubblico di presenziare, tifare e festeggiare con loro per la durata del campionato. Non senza ulteriori, ma fortunatamente minori inconvenienti, siamo arrivati a Febbraio ma adesso gli viene tolto il diritto di usare il loro campo, e la parola “loro” sentono di poterla dire a gran voce.
L’Amatori Palermo Rugby è una società giovane che annovera nel suo organico, oltre la squadra Senior in serie C, una squadra under 16 e una under 14, sono circa 100 persone, atleti, cittadini, che si uniscono ad altri che come loro si sono visti “sfrattare” dalla propria “casa” e chiedono alla propria città di non chiudere l’ultima struttura rimasta e di permettergli di continuare a praticare sport.

Per coinvolgere la cittadinanza, sportivi e non, e rendere consapevoli i concittadini della vastita’ del problema e dello spessore dei progetti sportivi, nonche’ per formare un fronte di sostegno all’ Amministrazione, nel difficile compito di tutelare le risorse esistenti, le societa’ saranno in Piazza Politeama a Palermo DOMENICA 8 FEBBRAIO alle 11.00.

SERVIZIO VELODROMO.