In fondo al labirinto delle incomprensioni e dei veti incrociati si intravede la luce: lunedì riaprirà al rugby l’ impianto delle Tre Fontane, dopo un anno passato nel degrado e nell’ abbandono, vittima delle macerie lasciate sul proprio cammino dalla vecchia gestione della Rugby Roma. Scomparsa la squadra stavano per scomparire anche i campi, da sempre punto di riferimento per la parte sud della città, complici anche le piccole rivalità da condominio che hanno animato il percorso dell’ affidamento della gestione da parte della Coni Servizi, offerta alle 4 società che si erano proposte nell’ impresa: «Nuova Rugby Roma» di Roberto Barilari, «I Cavalieri» di Marco Lupo e Riccardo Franconi, «Rugby Roma 2000» di Gabriele Caccamo e «Rugby e altro» di Fabrizio Pollak e Silvio Tarroni. Ognuna doveva avere un 25% di partecipazione, ma Barilari si è sfilato. Gli altri tre hanno costituito la Ssd Rugby Roma a.r.l. e affidato la presidenza a Riccardo Mancini, a.d. dell’ Ente Eur. Oggi dovrebbero essere ultimati i lavori di sistemazione degli spogliatoi e ripristinate le utenze di Enel e Acea (in passato la vecchia Rugby Roma aveva accumulato circa 600 mila euro di bolletta dell’ acqua!) e da lunedì 500 ragazzi torneranno a rincorrere il vento su un campo da rugby. (corriere)