Prima seduta della stagione sportiva 2014/15 per il Consiglio del Comitato Regionale Siciliano Fir, presieduto da Orazio Arancio. Nel pomeriggio di lunedì 25, tra gli argomenti all’ordine del giorno il punto della situazione dei nuovi campionati di serie C, e l’assemblea ordinaria delle società siciliane affiliate alla Fir, che si terrà il 26 settembre prossimo e sarà seguita nel pomeriggio dello stesso giorno, alla presenza del Presidente Fir Alfredo Gavazzi, dalla posa della targa d’intitolazione dello Stadio del Rugby di Catania a Benito Paolone.
Riprende anche l’attività dell’Accademia territoriale Under 18 di Catania: alla presenza del Presidente del comitato Fir Sicilia, Arancio, del manager dell’accademia di Catania, Pezzano, e del responsabile alto livello Fir Checchinato, venerdì 29 sarà ufficialmente inaugurato l’anno accademico 2014/15.
Novità giungono anche dalle società siciliane che negli ultimi mesi hanno intessuto fitti colloqui sul tema della franchigia siciliana, che finalmente sta divenendo realtà con il nome di “Unione Rugby Sicilia”. Come previsto dalle norme federali, Amatori Catania, Cus Catania, Miraglia Agrigento, Misterbianco, Nissa e San Gregorio (in attesa che Acireale e Audax Ragusa comunichino la loro risposta in merito alla possibile adesione) formeranno un coordinamento tecnico composto da tecnici indicati dalle rispettive società ed un direttivo, con la finalità di ottimizzare le risorse tecniche ed umane, anche con la “razionalizzazione” dei roster consentita dalla possibilità di scambi di giocatori, per incrementare la qualità del rugby siciliano e fare da volano per lo sviluppo di tutto il movimento isolano. L’auspicio è ovviamente che ciò possa portare alla nascita di una formazione senior che rappresenti la Sicilia ai massimi livelli, sul modello di quanto già avvenuto con il Cus Catania under 18 protagonista nel passato campionato èlite.
«Si inizia a realizzare un sogno che perseguo da diversi anni – ha dichiarato il Presidente Arancio – e questo grazie all’impegno profuso da Salvo Pezzano. Ci tengo a sottolineare che questa autentica svolta nelle relazioni fra società siciliane si concretizza in un progetto che non esclude nessuno ed è aperto a tutti, ed è in questo senso che l’U.R.Sicilia ha il beneplacito ed il sostegno della Fir. In un momento in cui è difficile reperire le risorse economiche, mettere insieme le risorse umane, giocatori e tecnici, è la soluzione per tornare in alto».

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