Nella prima partita il RAC ha affrontato la compagine della Fiamma su un campo ridotto una vera risaia, calcio di inizio e io padroni di casa vanno subito in meta ( 5 – 0).

Al 6° minuto la Fiamma allunga con un piazzato portandosi sull’ 8  a 0.

Il primo tempo termina sul 20 a 0  grazie a due mete della Fiamma delle quali una sola trasformata.

Nel secondo tempo la musica in campo non cambia , anche se da parte dei ragusani si intravede qualche cenno di risveglio.

Ma quest’oggi la Fiamma appare di un altro pianeta e riesce a segnare altre due mete e chiudere l’incontro sul 32 a 0.

Nella seconda partita il RAC affronta l’Amatori Catania, i ragusani appaiono più determinati ed iniziano  a imporre il loro gioco, nonostante che il campo non agevoli il gioco al largo.

Al 5° minuto meta di Gabriel Dinatale trasformata da Flavio Antoci che porta in vantaggio i gialloneri iblei ( 0 – 7).

Nel primo tempo non succede più niente e il parziale rimane immutato.

Nel secondo tempo finalmente il RAC sembra svegliarsi, sicuramente la levataccia mattutina e le assenze di vari atleti hanno influito anche se non giustificano la prestazione fin’ora messa in campo, e cosi al 2° minuto si preferisce capitalizzare un calcio di punizione ( Giuseppe Cappello) cercando i pali ( 0 – 10).

Ora il RAC gioca con più scioltezza e lentamente conquista terreno, al 6° minuto è Stefano Lucenti  a varcare la linea di meta , la relativa trasformazione a drop di Mattia Iacono porta il parziale sullo 0 a 17.

Prima del termine dell’incontro c’è tempo per la terza meta dei ragusani ad opera di Fabrizio Ferrara , la trasformazione di Giuseppe Cappello fissa il punteggio finale sullo 0 a  24 per il RAC.

Nonostante la vittoria appare perplesso il tecnico Turi Canzonieri:” Oggi abbiamo giocato solo un tempo sui quattro disputati, e questo è sbagliato, non voglio accampare scuse , attaccandomi alle assenze , alle condizioni climatiche e del campo o all’orario programmato per l’incontro , i ragazzi devono capire che il rugby è sacrificio e che non bisogna mai sentirsi arrivati. Di positivo c’è la reazione finale”.

In conclusione una sconfitta ed una vittoria, entrambe meritate contro avversari ben messi in campo e di uno spessore tecnico elevato.

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