Per l’ottava volta il tifo caragliese per il rugby si è spinto in terra anglosassone al seguito della Nazionale Italiana. Otto anni di trasferte, con un numero crescente di adesioni e un’esperienza organizzativa ormai di tutto rispetto. La stessa che ha reso possibile la nascita del Gruppo Spontaneo Rugby Caraglio, divenuto in breve un piccolo punto di riferimento locale per chi intende avvicinarsi e conoscere uno sport in piena crescita di consensi. Quest’anno il drappello di appassionati è volato in Irlanda, alla volta di Dublino. “Un’esperienza come sempre elettrizzante” ci spiega il veterano Daniele Rovera “che va al di là del risultato sportivo in sé, ancora una volta deludente per l’Italia”. “Ogni tanto qualche caragliese ci chiede cosa ci troviamo di bello nel seguire una squadra come quella italiana, che nei match importanti perde quasi sempre” aggiunge Giorgio Ariaudo “ma è proprio su questo aspetto che lavora il nostro Gruppo Spontaneo. In Italia si è persa la cultura dello sport e il piacere di vivere insieme emozioni sportive svincolate dal concetto di tifo fazioso e aggressivo. Continua a leggere su cuneocronaca.it