La scuola Cocconi di Piazzale Picelli a Parma ha ospitato mercoledì scorso l’assemblea d’istituto del Maria Luigia. Erano presenti, oltre gli insegnanti, Giovanni Mazzi, della Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi, la dottoressa Maria Teresa Gaggiotti, presidente dell’Associazione Onlus Sostegno Ovale, Stefano Cantoni, padre di Filippo, e gli atleti dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” Massimiliano Chiappini, Matteo Gabbianelli e Marco Ferro. Tema dell’incontro le dipendenze patologiche tra i giovani. Nel corso della mattinata è stato proiettato il video che gli amici di “Pippo” hanno montato in occasione dell’anniversario della sua scomparsa. L’esempio lasciato da Filippo tra gli amici, i compagni di squadra e di scuola è indelebile; un modello di onestà ed integrità nello sport riscontrabile quotidianamente in tutti gli altri ambiti che ha frequentato. Istruttiva e allo stesso tempo emozionante la testimonianza di Mira, una ragazza uscita da una situazione difficile grazie all’aiuto della struttura gestita da Giovanni Mazzi. “Il sodalizio che ci lega al Rugby Colorno – ha detto Mazzi – dura ormai da dieci anni. La parola d’ordine è prevenzione, il tempo libero che i ragazzi hanno a disposizione non deve essere sprecato, l’importante è canonizzarlo, porsi degli obiettivi positivi che impegnino la mente. Il nostro messaggio nasce da quella tremenda voglia di vivere che hanno i ragazzi, occorre che la cultura del fare le cose bene prevalga su tutti i fronti”. Gaggiotti ha coinvolto l’intera platea analizzando i diversi tipi di dipendenza che trascinano i giovani su cattive strade, droga e alcol su tutte. Virginia Scaccaglia, amica di Filippo Cantoni, ha dichiarato: “Le iniziative che stiamo portando avanti in suo ricordo sono nate spontaneamente. Era un ragazzo riservato, ma che aveva su di noi un’influenza positiva, era un esempio. Ecco perché ci siamo stretti alla famiglia, il suo ricordo sia sinonimo di positività”. In seguito alla proiezione del toccante video, Stefano Cantoni ha preso la parola elencando le iniziative della Onlus Sostegno Ovale che mirano a stimolare le doti umane, sportive e scolastiche dei giovani: “Da una tragedia è nata una cosa positiva. Voi giovani, con le vostre manifestazioni di affetto, siete stati il volano per queste iniziative. Il mondo dello sport non deve escludere l’impegno scolastico e viceversa. Filippo ha lasciato un segno coi fatti, il suo esempio ci comunica che con la volontà si possono raggiungere obiettivi importanti. Occorre pensare prima di fare le cose, non sprecare il tempo che si ha a disposizione, questo è un messaggio importante, fondamentale. Non bisogna porsi limiti se si agisce in questo modo anche perché i sogni sono il sale della vita”. Oggi pomeriggio, giorno del compleanno di Filippo, sarà celebrata, nel centro sportivo di Via Zarotto a Parma alle 14.30, una messa seguita da una partita di calcio tra l’Audace e gli amici di “Pippo”.

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