Grandi e piccini insieme per giocare a rugby. Si è svolto in un clima di festa l’Open Day di Minirugby, promosso dal Rugby Perugia e dal Cus Perugia, che si è tenuto lunedì pomeriggio (oggi) nella struttura al coperto del Centro Universitario Sportivo, situato in via Tuderte 10 a Perugia.
È stata un’occasione per far riprendere l’attività sportiva ai più piccoli che già lo praticano insieme ad altri che hanno toccato la palla ovale per la prima volta. Tra di loro anche qualche bambina. Ad assisterli anche alcuni giocatori della prima squadra di rugby di serie A, la Barton Cus Perugia, tra cui: Federico Del Pinto, Pietro Antonelli, Marco Gazzola, Alvise Faraon, Gabriele Ferraris e Nicola Pedrazzani.
«È un’iniziativa – spiega Alessio Fioroni, presidente del Rugby Perugia – che ha come scopo esclusivo quello di informare le famiglie dell’attività di Minirugby che andremo a fare durante la stagione come è normale che avvenga in un Open Day. A partire da domani (martedì 23 settembre, ndr) inizieranno gli allenamenti che per gli under 10 avranno come luogo di svolgimento, per la prima volta, i campi coperti del Centro Universitario Sportivo. Riprendiamo una storica collaborazione con il Cus Perugia».
Gli allenamenti, per gli Under 6-8-10, si terranno presso la struttura del Cus mentre per gli Under 12 presso il campo di rugby, situato nel cuore del percorso verde di Pian di Massiano. In entrambi i casi sono in programma tutti i martedì e i giovedì dalle 15,30 alle 17.
Soddisfatto di questa iniziativa anche Pierluigi Cavicchi, presidente del Cus Perugia. «In accordo con l’autorità accademiche – dichiara – stiamo attivando una serie di attività sportive per dare un servizio sia agli universitari sia alla cittadinanza. Su questo programma rientra l’iniziativa con il rugby. Vogliamo promuovere l’attività sportiva, tra cui quella del rugby, per accompagnare il tentativo dell’Università e delle istituzioni locali di presentare una città aperta, con servizi. Noi, inoltre, vogliamo allargarci al territorio rivolgendoci anche alle fasce più giovani per avviarle allo sport. Il rugby, che è uno sport molto formativo, è una delle prime discipline di interesse. A questa ne seguiranno altre – conclude Cavicchi – ed anche alcune attività motorie in genere, da praticare anche livello amatoriale, perché sono utili per la salute mentale e fisiche dei giovani».
Per informazioni contattare i seguenti numeri: 075/30830, 340/3541187.

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