Frassinelle 29- Altovicentino 10

Frassinelle: Benetti, Franco L., Callegaro, Greggio, Faccioli, Piscopo, Patrian, Arziliero, Colognesi, Argenton, Franco N., Tasinato, Mortella, Toso, Martarello. Disponibili: Bicego, Zeng Yifa, Berengan, Buosos, Ferron, Bezzoi, Tinazzo. Allenatore:  Zanconato.

Al “Simne Malin” di Frassinelle scende il Rugby Alto Vicentino per una partita piena di ricordi e di opportunità. Ricordi perché la squadra vicentina è sempre stata avversaria storica dei polesani, ma anche per motivi più contingenti, si tratterebbe di confermare il buon momento dei galletti gialloblu contro una formazione, seppur seconda nel suo girone, che sembrerebbe essere in grado di schierare, più che la tecnica individuale, fisico e entusiasmo. E così si è confermato in questa partita condizionata dalle abbondanti piogge e dall’acqua presente in larghe pozze sul campo. Parte subito forte il RAV dopo una sfuriata del Frassinelle, al 5°minuto un calcio piazzato finisce sul palo dei padroni di casa, a seguito degli sviluppi della liberazione, Frassinelle ruba un pallone e scarica il pallone nella propria area di meta, il pallone viene annullato e quindi mischia ai 5 metri per i vicentini. Dalla mischia nasce la meta del 0 a 7. Mischia del Frassinelle che si rifà pochi minuti dopo travolgendo gli avversari. Con il Frassinelle all’attacco, al 20° un ottimo drive dei padroni di casa viene annullato per “velo”, e purtroppo questa situazione con conseguente punizione si ripeterà più del consentito. E’ solo al 29° minuto che i vicentini riescono con determinazione a portarsi nella metà campo polesana e da un calcio per fallo in mischia chiusa si portano al parziale di 0 a 10. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere, al 30° esce Martarello ed entra Buoso, da una touche in attacco e successivo drive Arziliero segna e Piscopo trasforma per il 7 a 10 con cui si chiude la prima frazione di gioco. Il secondo tempo vede in campo Ferron al tallonaggio al posto di Toso. Le touche prevedibili del RAV sono terra di conquista dei saltatori polesani, Argenton e Colognesi, che ne rubano e sporcano parecchie, assicurando comunque una buona conquista sulle proprie. La mischia chiusa ha un andamento strano, non è stabile, chi la vince di solito “asfalta” l’avversario e numerosi sono i “turn over”. Al rientro in campo cambia la musica, Frassinelle gioca con più ordine e ciò fa girare a vuoto i vicentini. Già al 44° una bella azione dei locali viene vanificata da un “in avanti”. Ma è al 45°minuto che c’è la meta del sorpasso con Argenton e Piscopo trasforma per il 10 a 10. Al 55° il RAV ruba una touche per poi riperdere il pallone e da un drive ben impostato dal Frassinelle, Argenton segna la seconda meta cornando una superba prestazione. Piscopo trasforma per il 17 a 10 e l’inerzia della partita passa decisamente tra le mani del Frassinelle.In questo secondo tempo si notano: la mischia polesana molto più stabile e performante, la touche fonte inesauribile di ottimi palloni e trequarti chiamati ad un gioco quasi di contorno, considerando il pallone estremamente scivoloso, ma efficace in difesa a causa di un gioco “elementare” dei vicentini, con questo campo risalta la “cannoniera”di Piscopo, capace di trovare touche lontanissime e buoni calci di spostamento. E’intorno al quarto d’ora del secondo tempo che il RAV si spegne lentamente, ormai si gioca quasi esclusivamente nei 22 metri vicentini. Piscopo sbaglia un paio di calci da buona posizione, ma al 31° con un’azione insistita e caparbia gli avanti del Frassinelle segnano con Buoso la terza meta, 22 a 10.Al 35° da una buona mischia vinta, il pallone viene calciato sull’ala del RAV che, sotto la pressione del Frassinelle, “tiene” il pallone . Il conseguente calcio di punizione viene giocato rapidamente e in modo insistito fino a quando Greggio non mette il suo sigillo per il 29 a 0, Piscopo trasforma. La partita finisce con il RAV in avanti, alla disperata ricerca della meta e Frassinelle che alza la sua linea del Piave proprio a ridosso della propria linea di meta senza cedere. Partita condizionata fortemente dall’acqua presente sul campo, in altre condizioni il passivo per il RAV avrebbe avuto un’altra dimensione.

DAVIDE-PULTRONE