Domenica prossima, 26 ottobre, in occasione della quarta partita del campionato di serie B, Rugby Parma vs Amatori Capoterra, al miglior giocatore dell’incontro verrà consegnato il “Trofeo Giancarlo Degli Antoni” per ricordare il giocatore gialloblu e della Nazionale italiana. L’incontro si terrà sul campo sintetico 1 della Cittadella del Rugby, poiché nell’intero fine settimana il Banchini di via Lago Verde sarà occupato da una miriade di giovani atleti che daranno vita alla sesta edizione del Torneo U14 Molino Grassi Rugby Parma e all’XI Torneo Rugby Parma Fc 1931 Ortolina di minirugby.

Grande amico della Rugby Parma e vero “Cuore gialloblu”, Degli Antoni trascorse tutta la sua vita di giocatore nella Società gialloblu e fu certamente uno dei più grandi della nostra gloriosa storia.

Indossò la maglia gialloblu dal 1959 al 1970e fu anche capitano della squadra. Era un giocatore moderno, uno che con la palla ovale in mano sapeva fare davvero ogni cosa; il suo ruolo abituale era terza linea, ma disputò molte partite anche come trequarti centro, dimostrando una grande duttilità rugbistica. Alla fine della carriera, ben 12 anni giocati in serie A, Degli Antoni aveva accumulato 158 presenze in prima squadra, con 19 mete segnate, e 6 presenze nella Nazionale maggiore, quattro delle quali in occasione di partite contro la fortissima Nazionale Francese dell’epoca.

In precedenza Giancarlo aveva anche collezionato molte presenze nelle nazionali giovanili e nel 1961/62, sotto la guida dell’indimenticabile dirigente/allenatore Nino Bianchedi, aveva vinto lo Scudetto giovanile con la Rugby Parma, insieme a giocatori del calibro di Venè, Ziliotti, Bertoli, Schianchi, Paggiarin, Rosati, Vender, Carletto Rossi, Grassi, Ghinelli, Bertozzi, Piantella ed altri ancora.

Giancarlo trasmise la sua grande passione per il rugby ai suoi famigliari, in particolare alla moglie Elisabetta ed ai figli Pietro e Paolo, che hanno indossato entrambi per molti anni la maglia gialloblu, fino ai giovanissimi nipoti che hanno già iniziato a praticare questo bellissimo sport.

Dopo aver smesso di giocare, Giancarlo fu per lunghi anni dirigente e anche vice presidente della Società gialloblu, continuando a offrire il suo grande contributo in termini di esperienza e passione e non soltanto.

Nella vita professionale, si distinse come brillante imprenditore, dimostrando ancora una volta che il rugby e la Rugby Parma erano stati per lui, come per tanti altri, una bellissima palestra e scuola di vita.

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