di Amalio Friano

Domenica 11 dicembre alle ore 14,30, l’Amatori Torre si scontrerà con il benevento rugby, in una partita di vertice che può riaprire la classifica, perchè contemporaneamente il Santa Maria gioca con il Napoli, e il IV Circolo con il Pomigliano. 3 partite che diranno definitivamente chi può aspirare alla rincorsa per la B chi invece rimane ancora nel limbo della C. SIAMO ALL’ALTEZZA? ABBIAMO GLI ATTRIBUTI? Se si, lo dobbiamo dimostrare domenica con il Benevento, se no, se non li abbiamo, poco male, abbiamo la U 20 che scalpita per entrare in prima squadra e innestare 4, 5 ragazzi tutti insieme per portare finalmente, se non un ricambio generazionale, almeno una ventata di freschezza e un rinnovato entusiasmo come non se ne vede da tempo. Gli ultimi incontri ci hanno detto queste cose: DIFETTIAMO IN PLACCAGGI, il miglior placcatore della squadra, a nostro avviso, è un ragazzo magro, Francesco Festevole, che dimostra coraggio, ma soprattutto perizia nel placcare: è efficace ed efficiente, il giocatore che lo punta viene immancabilmente abbattuto. Questo è un lavoro che deve essere ESSENZIALMENTE fatto dai tre quarti e dagli estremi, la croce non la si può lasciare sulle spalle per tutto il tempo alle sole terze linee. Deve scendere in campo non solo chi lo merita perchè si è ben allenato, assiduamente, e ha partecipato a tutte le sedute, ma soprattutto colui che non ha paura di affrontare il suo avversario, colui chè è disposto a sacrificarsi per il bene della squadra. Ne abbiamo visti fin troppi, dalle tribune, quelli che evitano l’avversario E QUESTO E QUELLO CHE CI FA PERDERE PUNTI. Mancano appena 2 giornate al giro di boa di questo affascinante campionato, che sta entusiasmando anche le squadre minori, 160 minuti per mettere altro combustibile nel motore, 160 minuti per conquistare la prima metà di una promozione che sembra essere pura utopia ad ogni inizio campionato , ma che a cose fatte ci lascia l’ amaro in bocca per le cose che non abbiamo fatto bene, per quelle che non abbiamo proprio fatte, perchè è l’unica cosa che conta: essere soddisfatti sapendo di aver dato tutto, di non avere il rammarico di non avere fatto un placcaggio in più perchè troppo stanchi fisicamente, di NON AVER FATTO UN PASSAGGIO MIGLIORE PERCHE’ TECNICAMENTE IMPREPARATO, DI NON AVER CONQUISTATO UN METRO IN PIU’ PERCHE’ L’AVVERSARIO VE NE HA FATTO MANCARE LA FORZA PSICOLOGICA, di non aver avuto il tempismo necessario per essere al posto giusto al momento giusto per incomprensione tattica. Una utopia dicevamo, che con il trascorrere delle giornate si può trasformare in ragionevole e possibile certezza, in un’inebriante corsa verso quel traguardo che a tratti si intravede. Un ennesimo capolavoro edificato con cura maniacale dai maestri Giancarlo Panariello e Luca Stornaiuolo e dai suoi ENCOMIABILI RAGAZZI. Un successo programmato con oculatezza e supportato DA UNA TIFOSERIA CHE HA PALESEMENTE DIMOSTRATO DI STRAMERITARE QUESTA CATEGORIA.