– Cosa ti aspetti da queste Ebra Series?

Per questo 2016 mi aspetto che ci sia una maggior consapevolezza da parte delle squadre di partecipare ad un circuito europeo, dove in palio c’è la Coppa Europa della disciplina; sono certo che cresceremo anche dal punto di vita dell’organizzazione e della comunicazione.

– Quale sarà il team da battere?

L’Ovale Beach Marseille sarà sicuramente la squadra più attrezzata anche in questa edizione; tuttavia anche il Padova Beach e i Pessimi hanno grandi possibilità di giocarsi il titolo finale. Non dimentichiamo anche Les Minots allenati da Christian Quintane, ex allenatore proprio della formazione marsigliese. Stesso discorso per i belgi dei Magnets e gli Usa Eagles.

– Quale sarà la sorpresa di queste series?

AAC Beach Bats dal Portogallo potrebbero essere una mina vagante tanto al torneo di Figueira, quanto a quello di Barcelona. Bisogna, poi, stare attenti alle nuove formazioni provenienti dal Belgio e dall’Olanda.

– Quali le novità alla tappa di Figueira? 

Questa edizione, per noi, sarà fondamentale. Ci aspettiamo 50 squadre, delle quali almeno 25 arriveranno da mezza Europa: abbiamo, infatti, rappresentanti dall’Olanda, dal Belgio, dall’Italia, dall’Inghilterra, dalla Germania, dalla Spagna, dagli Stati Uniti e dalla Francia. Stiamo anche investendo su eventi collaterali alfine di mantenere l’attenzione verso il Village del torneo, per questo guardiamo al mondo del Seven: grande livello di gioco e altrettanto divertimento.

– Un tuo sogno nel cassetto per il futuro delle EBRA Series?

Secondo me il beach rugby può diventare uno degli sport da spiaggia più popolari del mondo. Per questo spero che queste series portino sempre più gente ad avvicinarsi a questo sport e, magari, un main sponsor che ci faccia fare il definitivo salto di qualità.

@davidemacor

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