Il Padua in trasferta ad Enna alla ricerca del settimo campionato di serie C. L’ultimo è stato conquistato dodici anni fa

Domenica si gioca la penultima giornata della serie C siciliana di rugby e i giochi sono praticamente già fatti.

Con Padua Rugby Ragusa e Aquile del Tirreno Barcellona sicure di disputare gli spareggi per accedere ai play off promozione e con il Cus Catania cui invece manca solo la certezza matematica, l’attenzione per il turno domenicale sarà tutta concentrata sulla sfida di Barcellona, dove le locali Aquile se la vedranno proprio con i cusini, e su quella di Enna, dove le Aquile ennesi affronteranno la capolista Padua.

E se a Barcellona entrambe le squadre si contenderanno il secondo posto, fondamentale per godere del vantaggio di giocare il ritorno dello spareggio tra le mura amiche, a Enna i ragusani potrebbero già laurearsi campioni con ancora due partite da giocare. A condizione, naturalmente, che il Padua faccia bottino pieno e che le Aquile del Tirreno non riescano a fare altrettanto.

Ma tra i ragusani, nonostante per tutto il campionato siano rimasti sempre in testa, la parola d’ordine è “un passo alla volta”.

Il presidente Ciccio Tumino: «Intanto pensiamo a battere l’Enna. Se poi dovessero arrivare buone notizie da Barcellona, tanto meglio».

Gli fa eco Peppe Iacono, il capitano del Padua: «Vincere ad Enna non sarà facile, come potrebbe sembrare guardando la classifica. Loro sono una squadra tosta, molto pesante in mischia e sul campo di Pergusa si trasformano, se ne sono accorti qualche settimana fa i nostri cugini dell’Audax Clan».

Tesi confermata da Ivano Abbate, trequarti centro della squadra ennese: «In casa siamo più competitivi rispetto a quando giochiamo fuori. Con questo non voglio dire che domenica riusciremo a battere il Padua, ma sicuramente proveremo a fargli lo sgambetto. Si tratta della capolista, ci teniamo a fare bella figura e giocheremo al massimo. Poi sarà il campo a dare il suo verdetto».

E a proposito di campo, al momento il Comunale di Pergusa è in buone condizioni e, se da qui a domenica non ci saranno precipitazioni, la partita si giocherà sull’asciutto.

«Speriamo non piova», si è augurato capitan Iacono, «perché con il campo pesante la partita diventerebbe difficile e per noi giocatori in quelle condizioni non è mai bello giocare. Inoltre, loro hanno una mischia pesante e in quelle condizioni climatiche sarebbero avvantaggiati. A questo proposito in settimana abbiamo ricevuto un grande aiuto da Max Vinti, tallonatore e capitano dell’Amatori Catania, squadra attualmente militante in serie A, che ha guidato gli allenamenti della nostra mischia, svelando ai nostri ragazzi alcuni trucchi per meglio affrontare le situazioni critiche».

Secondo Abbate, invece il campo non farà la differenza: «Io non credo che il campo, così come il freddo, che domenica sarà molto pungente, non avvantaggerà una delle due squadre».

Fischio d’inizio alle 14:30, e poi, alla fine, in caso di vittoria, per i biancazzurri ci sarà l’attesa del risultato di Barcellona per sapere se festeggiare o aspettare ancora sette giorni per farlo.