Tutto è pronto per la terza edizione dello Snow Rugby di Tarvisio: ultimato il momento “iscrizioni”, definito lo Snow Village, decisi i menù e pianificata la diretta streaming, la macchina organizzativa tarvisiana si appresta a vivere gli ultimi cinque lunghissimi giorni di avvicinamento al vero e proprio inizio del torneo. Si tratta di un periodo tanto intenso, quanto assolutamente fondamentale per sistemare e ultimare le ultime cose, in modo tale da rendere la manifestazione il più professionale e accattivante possibile. Noi di Npr, così, per approfondire e capire meglio il torneo tarvisiano siamo andati a disturbare l’organizzatore, Alberto Stentardo.

Cinque giorni e sarà nuovamente Snow Rugby. Come vivi l’avvicinamento a questa terza edizione?
Lo vivo sempre in maniera più intensa. Se all’inizio questo torneo rappresentava una scommessa, ora e’ un momento atteso e importante per la città di Tarvisio. Basti pensare che in una cittadina che ha sempre vissuto di calcio e’ nata una squadra di rugby al femminile, le Valchirie dell’Alp Rugby Tarvisio; e sicuramente questa passione ovale e’ passata anche dallo Snow Rugby.

Aspettative? Pronostici?

Aspettative tante. Siamo arrivati alla terza edizione e, rispetto a quando siamo partiti (quasi per scherzo), ora siamo riusciti a coinvolgere quasi trenta squadre di tre diverse categorie; un grande risultato. Vorrei riuscire ad ampliarmi ancora, puntando sicuramente sempre di più sul rugby femminile (Alberto Stentardo è allenatore delle Valchirie tarvisiane ndr) e consolidando il resto. Pronostici non ne faccio. Una certezza? Lo spettacolo! Alla base della “Di Prampero” si daranno battaglia un bel numero di squadre di livello e tutte vorranno dare battaglia alle “Marmotte” del Trentino vincitrici dell’ultima edizione.

 

Guardando al prossimo futuro, dove vuoi arrivare?

Sicuramente mi piacerebbe rendere questo evento una costante degli inverni friulani, prima, e italiani, poi. Inoltre mi piacerebbe riuscire a creare quante più collaborazioni possibile e riuscire a coinvolgere sempre più squadre provenienti da tutta Italia. Quest’anno, poi, ci siamo legati all’Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti) e abbiamo già iniziato una collaborazione per promuovere e diffondere al meglio il “verbo” dello Snow Rugby: posso anticipare, ad esempio, che abbiamo iniziato a parlare con gli organizzatori del torno di rugby sulla neve di Mendoza, in Argentina…

 

Grandi progetti, dunque. Rispetto a questa edizione, invece, cosa ci puoi dire? Cosa ci dobbiamo aspettare?

Abbiamo provato ad innovare la zona accoglienza, migliorando ulteriormente i menù e rendendo il tutto più fruibile a tutti. Abbiamo iniziato una collaborazione con la Red Bull e cercato di coinvolgere tutta la regione in questo folle torneo innevato.

 

Ora la palla passa alle squadre, ai tanti appassionati e anche a noi di Npr che produrremo come Canale Rugby la diretta streaming dell’evento, supportati anche dalla macchina organizzativa di Rugby Magazine. L’appuntamento è per sabato mattina a cominciare dalle nove del mattino in televisione, mentre gli approfondimenti radiofonici saranno on – line alla fine di ogni giornata di gare.

 

@davidemacor