Fabrizio Camilli, Direttore Generale della Svicat Rugby ASD, interviene in merito alla decisione della FIR di far disputare al sabato le gare del Campionato Nazionale di Serie B: “E’ una decisione che se dovesse essere realizzata escluderebbe automaticamente la partecipazione di molte squadre meridionali; tenuto conto che il Rugby, almeno nel Mezzogiorno d’Italia, non è un “lavoro retribuito” come spesso accade nelle facoltose società centrosettentrionali. I nostri ragazzi lavorano e praticano il Rugby per passione. Immaginiamoci che giocare il sabato, per le partite in casa, lascerebbe la nostra squadra con un buon 40% di assenze e se poi consideriamo le partite in trasferta (Sicilia, Calabria, Campania) che si disputano da un minimo di 400 km ad un massimo di 700 km di distanza, significherebbe la materiale impossiblità a trasferirsi laddove il calendario ci imporrebbe di andare.

Con tutto il rispetto per chi avanza le proposte organizzative, sarebbe opportuno almeno consultare le società interessate sull’intero territorio nazionale perché è di tutta evidenza che i problemi delle sei squadre che partecipano al Girone 1 dell’Area 4 sono di gran lunga minori dal momento che l’unica trasferta più impegnativa può essere quella di Napoli, che dista da Roma 180 km, mentre le altre, che sono in un raggio di trenta km, sono abbordabili.

Auspichiamo di conoscere presto le determinazioni definitive in quanto, sulla base di queste, si potrebbe decidere anche la fuoriuscita dal Campionato Nazionale di Serie B”.

Fabrizio Camilli