Condannato dagli errori difensivi e dalla difficoltà di rendersi pericoloso in attacco, il CUS Ad Maiora Rugby 1951 è costretto a incassare la terza sconfitta stagionale (10-30) contro un Patarò Lumezzane certamente più propositivo in fase offensiva e assai abile a sfruttare le occasioni favorevoli. Il punteggio si sblocca già al 5′, quando Cosio serve Zaffino, che parte dai 22 metri e in diagonale taglia la difesa locale come un coltello e deposita in mezzo ai pali. Non c’è un accenno di contrasto e la galoppata dell’ala bresciana è un gioco da ragazzi. Come anche la trasformazione di Faralle (0-7). Al 12′ un fallo in mischia degli ospiti fornisce a Bombonati la chance di mandare in touche. La rimessa all’altezza dei 22 non sortisce effetto. Al quarto d’oro l’apertura biancoblù può calciare dalla piazzola. La posizione è centrale, ma la distanza è ragguardevole, e la conclusione non inquadra i pali. Al 20′ su un “in avanti” cussino l’arbitro non concede il vantaggio al Lumezzane, fermando Giustinelli lanciato in meta. Passano 4′ e Faralle, Zaffino e Cosio dialogano fra loro e l’estremo è placcato. Ancora Patarò al 27′: Zaffino avanza e calcia, Merlino lo rincorre e Cremonini chiude con la palla già oltre la linea di meta. Al 31′ una touche ai 22 del CUS non dà esito. Due minuti dopo un calcio dalle retrovie lombarde pare facile preda di Dezzani, che invece dopo il rimbalzo non controlla a dovere. Zaffino ruba palla e fila in meta, propiziando l’agevole trasformazione di Faralle (0-14). Il numero 10 argentino al 37′ incrementa il vantaggio su punizione (0-17) e proprio allo scadere Bombonati piazza in mezzo ai pali (3-17).
L’apertura della ripresa è tutta del Lumezzane che al 3′ gioca una touche ai 22 e per i successivi 9′ rimane in prossimità dei 10 metri d’attacco, costringendo i padroni di casa al fallo. Pur in inferiorità numerica, per l’ammonizione di Friggeri, l’Ad Maiora ha il pregio di tenere botta e alla fine Faralle, da posizione comoda, preferisce optare per il piazzato (3-20). I ragazzi di D’Angelo si fanno vedere con una touche ai 5 metri. Guadagnano metrirrone e Ursache, prima di un “tenuto” che vanifica tutto. Faralle al 25′, invece di andare alla mano, sceglie un calcetto verso l’ala. Nessun cussino ci arriva e ancora una volta Zaffino dimostra di essere al posto giusto al momento giusto, schiacciando l’ovale in meta (3-25). L’ennesimo schiaffo sveglia i locali, che al 25′ finalmente duettano con Dezzani e Bellora sulla fascia. L’ala scappa via e realizza, prima della trasformazione di Bombonati (10-25). Di lì a poco Merlino e compagni ci provano con una touche in zona d’attacco. Parte la maul, che però è fermata da un fallo. Da una mischia al 37′ nasce l’ultima meta della squadra di Gosling. La palla fuori è smistata da Canale su Giustinelli che aggira la linea avversaria e deposita a terra la segnatura del bonus. Il “Lume” festeggia un largo un successo che lo rilancia in classifica, lasciando mestamente l’ultimo posto ai cussini.

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