Nel rugby, i test match, molte volte sono più duri delle partite di campionato, la dimostrazione di quanto acclamato si è avuta ieri sul Campo Pietro Abbate (Ex Aura Sport). I wasps si presentano a ranghi completi, dando un fulgido esempio di correttezza sportiva. La partita è stata subito vera, in quanto i Wasps iniziano subito, sbagliano una meta salvato dall’ istint Killer Tutti Carmine che con i suoi placcaggi devastanti diventa sempre più principe degli estremi. Per ben venti minuti le formazioni battono e ribattono azioni belle da manuale del rugby, senza però riuscire a colpo ferire (Il duo Losciale –Fiore maledicono sempre il primo tempo tanto da chiedere una petizione popolare per iniziare direttamente dal secondo parziale). Lo score (0 a 0) viene modificato da un’azione solitaria dal selfish man (egoista) D’Istria che rompe due placcaggi e si invola alla base della bandierina, trasforma il killer dei pali Losciale Antonio (in giornata positiva riuscendo 6 trasformazioni su 7). Al 29’ un azione corale dei tre quarti, iniziata sui ventidue avversari, consente ad Ape Iacomino di involarsi in area di meta riuscendo a schiacciare l’ovale in meta, trasforma Losciale Antonio. Il primo tempo finisce sul 14 a 0. Mega strigliata dagli allenatori fa rientrare una squadra ancora più determinata in campo. Al 2’ minuto il mediano di apertura sui dieci metri avversari lancia un ovale che salta ben due centri e si stampa nelle mani di Sartori che schiaccia in meta e ringrazia tutti, Losciale Antonio trasforma. I wasps montano, per ben dieci minuti, vanno su tutte le furie e cercano di rispondere alle mete avversarie ma una buona difesa riesce ad impedire la realizzazione delle loro segnature. Al 12’  da una touche carrettino Nocerino Giuseppe realizza la sua prima meta. Dopo 5 minuti ci pensa Caruso Biagio (demolition man) che per ovviare a numerose corbellerie  in touche, parte da centro campo ed abbatte ben tre placcaggi e placcato in extremis si allunga e schiaccia in meta, trasforma Losciale Antonio. Al 22’ D’Istria schiaccia l’ovale in meta dopo una giocata veloce a dieci metri. Ultima meta di Caruso Biagio che letteralmente sposta il pack avversario e crolla in area di meta realizzando l’ultima meta del match, trasforma Losciale Antonio. I coachs hanno sperimentato positivamente l’inserimento di due under 14, Oliviero Gabriele e Caputo Andrea, che il prossimo anno saliranno in under 16, dando lustro alla formazione già consolidata. Il coach Fiore Alfredo a fine match ha dichiarato: ”l’attuale campionato, per il ritiro Dei Wasps, Battipaglia e ultima La Napolide, ha troppo pause lunghe che deteriorano lo spirito combattivo e la determinazione del team. Questi test match ci danno più chance per sperimentare idee nuove e formazioni neofite, al fine di avere più possibilità nei futuri match di campionato. Oggi definire un vero man of the match è quasi impossibile in quanto la formazione tutta ha dato brio e vivacità all’incontro. Qualche difficoltà sulle touche, ma finalmente stiamo vedendo il lavoro sui tre quarti che sta emergendo in modo preponderante. Un ben fatto a tutti esortando l’intero team a continuare su questa strada che sembra quella più retta e corretta. Le due nuove leve provate (Oliviero e Caputo) pur essendo di categoria under 14 sono scesi sul quadrato di gioco senza timore reverenziale per nessuno e questo fa capire il lavoro fatto alla base che diventa determinante per le future generazioni di giocatori di elite. Il Prossimo incontro vedrà il Torre affrontare il Salerno Rugby ”.      

Formazione:  Nota Vincenzo, Nocerino Giuseppe, Accardo Gennaro, Sartori Fabio, Giordano Salvatore, Pagano Michelino, Felaco Gabriele, D’Istria Raffaele, Losciale Antonio, De Nardellis Gianleonardo, Tutti Carmine, Noto Antonino Gennaro, Iacomino Antonio, Caruso Biagio, Ciaravola Giuseppe, Borriello Gennaro, Oliveiro Gabriele Caputo Andrea.