Coinvolgere anche il mondo del Rugby nella diffusione della cultura
della sicurezza ferroviaria nell’ambito di un’ampia azione di prevenzione intrapresa dall’ANSF
e dalla POLFER contro i comportamenti sbagliati sui binari. E’ questo lo scopo del Protocollo
firmato oggi a Roma dall’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), dal
Servizio Polizia Ferroviaria (Polizia di Stato) e dalla Federazione Italiana Rugby (FIR).
Questo accordo si integra con quello siglato con la Federazione Italiana Pallacanestro lo
scorso luglio che ha già prodotto uno spot di pubblicità progresso e un fitto programma di
eventi nelle maggiori città italiane.
Si tratta di un ulteriore passo di grande importanza e responsabilità messo in campo da tre
soggetti apparentemente lontani tra di loro, ma strettamente legati da valori comuni e
condivisi che, in virtù del Protocollo firmato oggi, si costituiranno “come Partner – si legge nel
documento – per la promozione di progetti e intendono perseguire le seguenti finalità:
1) attuare una fattiva e qualificata collaborazione per diffondere e sviluppare nell’ambito
del sistema di formazione sportiva la cultura della sicurezza e della salute negli ambienti di vita
con particolare riferimento al sistema dei trasporti e nello specifico di quello ferroviario;
2) promuovere progetti destinati a sensibilizzare istruttori sportivi ed atleti, per sviluppare
una consapevole cultura sociale sui temi della prevenzione degli incidenti derivanti da
comportamenti non rispettosi delle norme o improntati ad ignoranza dei rischi connessi alla
presenza ed al funzionamento del trasporto su ferro;
3) intervenire in ogni ulteriore ambito coerente con le finalità di cui in premessa.
“Dopo la proficua collaborazione con la Federazione Italiana Pallacanestro, allarghiamo il
nostro impegno al mondo del rugby perché pensiamo che raggiungere i giovani attraverso lo
sport possa dare al messaggio la certezza di essere recepito – ha dichiarato Alberto Chiovelli,
Direttore dell’ANSF – Purtroppo come ANSF ci sentiamo obbligati a mettere in guardia sui
rischi di atteggiamenti sbagliati in ambito ferroviario con un’azione di prevenzione ad ampio
raggio. Le nostre statistiche evidenziano che sempre più spesso sui binari perdono la vita
persone estranee allo scenario ferroviario. Nel 2012 su 69 morti, solo 2 erano passeggeri, 1
apparteneva al personale ferroviario e ben 66 erano persone esterne al trasporto
ferroviario.”.
“Un uso corretto e consapevole del mezzo ferroviario, un’informazione completa dei servizi e
della tecnologie a disposizione, e la conoscenza dei rischi connessi all’utilizzo del trasporto su
rotaia, riflette a pieno titolo la strategia di comunicazione e trasparenza posta in essere già da
tempo dal Dipartimento di P.S. – ha dichiarato Claudio Caroselli, Direttore del Servizio
Polizia Ferroviaria – La presenza consolidata della Polizia Ferroviaria, non solo nelle grandi                                                                                                                                                                   stazioni, nei punti di snodo e su molti convogli, ma anche la partnership nelle varie iniziative
informative, didattiche e di supporto, testimonia infatti l’attenzione riposta dalla Polizia di
Stato alla prevenzione e alla diffusione della cultura della sicurezza, che accompagnata in
questo caso anche all’educazione sportiva, rappresenta sicuramente un valore aggiunto per la
società civile.”
“Il rispetto delle regole e la veicolazione dei valori tipici del nostro sport verso nuove realtà–
ha detto Alfredo Gavazzi, Presidente della FIR – sono aspetti caratterizzanti del nostro
sport che veicoliamo sempre con entusiasmo. Polfer e ANSF svolgono una fondamentale opera
di prevenzione sulla nostra rete ferroviaria e come Federazione non possiamo che essere
felici all’idea di affiancarli in questa importante sfida di carattere sociale, contribuendo
insieme ai nostri Azzurri a promuovere i messaggi di cui Polfer e ANSF sono portavoce”.
Anche questo accordo verrà realizzato attraverso un gruppo di coordinamento che si
occuperà della realizzazione di uno spot di pubblicità progresso con il coinvolgimento di
giocatori di rugby, agenti della Polizia Ferroviaria e ragazzi. Lo spot verrà trasmesso sulle reti
TV, diffuso tramite siti dei partner dell’iniziativa, social network, web Tv e altri portali
istituzionali. In programma, anche l’organizzazione di iniziative itineranti nelle piazze di
alcune città italiane con il coinvolgimento delle scuole.

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