Amatori R. Parma – Toscana Aeroporti Firenze Rugby 1931 26-15
Toscana Aeroporti Firenze Rugby 1931: Barbieri, Biagini, Bianchini, Bonaccorsi, Boschi, Boudet, Brogelli, Cardoso, Chiarini, Chiti R.,Cinquina, Conti, Di Puccio, Fialà, Frangini, Magnolfi, Minucci, Pesci, Querci, Sassi, Sorrentino, Touires.
All.: Semoli

Nel bellissimo impianto di Moletolo, la squadra Elite della U16 incontra i padroni di casa degli Amatori Parma, una squadra coriacea, fisicamente ben messa e con giocatori molto veloci che riescono nella prima frazione a mettere in crisi la difesa dei fiorentini. Il secondo tempo vede Firenze più concentrata, con una buona reazione che permette alla squadra di rovesciare la pressione e segnare due mete.
Il commento dell’allenatore Semoli: “Nel primo tempo sono mancate l’attenzione e l’attitudine mentre nel secondo siamo cresciuti. Purtroppo abbiamo sbagliato 9 punti al piede e questo ci costa molto. La squadra non ha giocato male, siamo andati in crescendo e migliorando la prestazione rispetto alla partita precedente con Parma 1931″

Toscana Aeroporti Firenze Rugby 1931 – R. Gubbio 1984 65 – 7
Toscana Aeroporti Firenze Rugby 1931: Bertini, Bettini, Becattini, Bovo, Canestrini, Cappelletti, Cherici, Chiti M., Cini, Cosci, Davio, Del Giudice, Ferrazza, Hill, Innocenti, Medina, Nannini, Nidiaci, Pracchia, Raveggi.
All.: Gozzi, Benaim

Sul terreno casalingo del Lodigiani, per la 5° giornata del campionato regionale U16 arriva il Rugby Gubbio.
Il tecnico Gozzi sull’incontro: “Una buona gara a dispetto dell’ultima uscita ad Arezzo dove c’era stato il risultato ma non la prestazione. Oggi i ragazzi ritrovano entrambe le cose, una vittoria con 10 mete che mette in risalto sia l’abilità dei singoli che quella di squadra. Una netta supremazia nelle fasi statiche ha permesso di avere un numero altissimo di palloni giocabili. Fra i convocati anche 2 esordienti che si sono comportati nella maniera migliore, come ci aspettavamo. Siamo molto contenti, adesso siamo primi nel campionato regionale e speriamo di continuare così.”

Under 14. Giornata non positiva per le due squadre. Ospiti del Livorno, dopo una lunga fase a centrocampo i ragazzi del 2003 subiscono due mete da possessi perduti in fase offensiva. Nel secondo tempo, un cartellino lascia in inferiorità numerica i padroni di casa ma i biancorossi non riescono a organizzarsi. Malgrado il miglioramento della fase difensiva è ancora Livorno a trovare la via della meta, fino alla reazione finale dei fiorentini per il 26 a 5 che chiude il match.

In sofferenza anche l’altra squadra, formata da giocatori del 2004 e impegnata a Prato sul campo di Coiano, che contro il Gispi non riesce a sviluppare il proprio gioco.
Da migliorare certamente la gestione di touche e mischie ordinate che hanno visto una evidente superiorità della squadra avversaria.
Un in bocca al lupo ai due giocatori del Firenze 1931 infortunati che dovranno stare lontano dai campi per almeno un mese.

Under 8. Sono due bei gironi quelli che accolgono le altrettante squadre biancorosse. Insieme ai fiorentini si presentano agguerriti i coetanei del Sesto (3 squadre), Siena, Crete Senesi e Scandicci (2 squadre).
Partite equilibrate e risultati a tratti brillanti caratterizzano quasi tutti gli incontri dove spesso sono l’esperienza, l’età e la stazza fisica del bambino a fare la differenza. Gli allenatori Martina e Giulio, d’altro canto, portano avanti il lavoro svolto durante la settimana con tenacia e determinazione, coltivano i loro allievi, i germogli, in attesa dei frutti.

Under 6. Dopo le due trasferte di Livorno e Pescia, l’Under 6 torna a giocare al Padovani. La timida partenza iniziale dei precedenti concentramenti lascia spazio ad un’adesione numerosa, rafforzata ancor di più dall’unione delle Crete Senesi, che vede anche la presenza femminile. Per la prima volta l’Under 6 si trova ad affrontare non uno ma ben 3 match. Il primo incontro si disputa contro Sesto Rosso, seguito da Sesto Blu e accompagnato da un’effervescente tifoseria. Ultimo, ma non meno importante match, contro il CUS Siena. I bambini si sono impegnati nelle sfide non sempre a loro favorevoli, dietro l’impeccabile supervisione dell’allenatrice Elisabetta che è riuscita a far giocare tutti indistintamente, malgrado i piccoli atleti fossero così numerosi. E i bimbi lì ad aspettare il proprio turno, talvolta distratti, nell’attesa, dall’irrefrenabile impulso a creare insieme montagne o castelli di fango… Ma anche questo fa “squadra”!

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