LA UR CAPITOLINA SI AGGIUDICA IL TROFEO “MARIO LODIGIANI” 2014.

SUL NEUTRO DI COLORNO (PR) BATTUTA L’ASR MILANO 31-10

Colorno (PR) Stadio Maini– 25 Maggio  2014

Finale nazionale Under 16, trofeo “Mario Lodigiani”

UR Capitolina Vs ASR Milano 31-10 (P.t. 24-3)

Marcatori: 15’ m Zandri tr Zaridze (7-0); 18’ m Rovetta (12-0); 24’ cp Bellati (12-3); 27’ m Campello (17-3); 31’ m Zandri tr Zaridze (24-3); s.t. 1’ m Vaccari tr Zaridze (31-3); 28’ m Amitrano tr Cecero (31-10);

UR Capitolina: Vaccari, Spalletta, Cuccu’, Zaridze (19’ s.t. Congiu), Baini (15’ s.t. Bordignon), Stewart (15’ s.t. Pizzuti), Crivellone; Campello, Zandri (cap), Barone (23’ s.t. Salerno), Iachizzi (24’ s.t Barbesino), Townshend, Parlati (15’ s.t. Gargioli), Rovetta (23’ s.t. Pauletti), Avolio All. Marrucci

ASR Milano: Bellati, Cozzaglio (26’ s.t. Scalia), Mascione (cap) (22’ Tolot), Cecero, Zoadelli, Trentani, Orsenigo; Antinori, Masetti (20’ Mazza), Violante (16’ s.t. Musso), Amitrano, Lattanzio, Cantoni, Beretta, Carpinone (Non entrati: Ghisletti, Antoniazzi, Gambarini,) All. Festa

Arbitro: Armanini (Federazione Italiana Rugby) Assistenti: Bucci e Gobbi (entrambi Federazione Italiana Rugby)

Calciatori: Zaridze (UR Capitolina) 3/4, Vaccari (UR Capitolin) 0/1, Bellati (ASR Milano) 1/1, Cecero (ASR Milano) 1/1,

Note: Pomeriggio di sole, temperatura 26°. Campo in ottime condizioni. Spettatori 500. Oltre al Trofeo “Mario Lodigiani” altre due coppe sono state consegnate dal consigliere FIR Stefano Cantoni durante il cerimoniale di fine gara: il Trofeo delle Alpi vinto dall’ASR Milano e quello dei Tre Mari alzato al cielo dai campioni d’Italia 2014 della UR Capitolina.

Cartellini: al 30’ giallo a Amitrano (ASR Milano), al 22’ s.t. giallo a Townshend (UR Capitolina)

Cronaca del match: Gioco molto spezzettato e molti errori nelle fasi iniziali del match con sforzi offensivi di entrambe le squadre ma con l’inerzia lievemente nelle mani della Capitolina, campione d’Italia in carica 12 mesi fa sempre sul campo di Colorno. I romani, oggi in maglia bianca, denotano una migliore predisposizione al gioco alla mano in velocità. Dopo alcune azioni in attacco arriva la meritata segnatura col capitano blu-amaranto Zandri che finalizza una lunga multifase dando il vantaggio ai laziali. Un fallo sulla metà campo genera la seconda meta per la Capitolina: Rovetta conclude una veloce azione dei trequarti romani innescata dal pregevole break di Cuccu’ appena prima che l’ASR effettui due cambi per infortunio. Milano prova a rispondere al 23°: l’estremo Bellati suona la carica per i suoi ricevendo un piazzato nei 22 per un fallo in ruck dopo essere stato placcato. Lo stesso giocatore biancorosso segna dalla piazzola. Sempre da un lancio di gioco da fase statica si rende pericolosa la Capitolina che dopo una rimessa in attacco innesca la sua maul al 27° portando in meta il numero 8 Campello. Blu-amaranto vicini alla meta del bonus a fine primo tempo sempre con il drive avanzante ma questa volta difende bene la linea biancorossa pescata però in un’azione indisciplinata dal direttore di gara parmigiano Armanini. Giallo ad Amitrano e nuova meta romana con lo scaltro capitan Zandri. L’intervallo non serve a calmare gli animi romani che ripartono con la stessa determinazione andando subito in meta con l’estremo Vaccari: due ravvicinate e difficili trasformazioni dalla bandierina per il preciso Zaridze. I ragazzi di Marrucci dimostrano di meritare il vantaggio anche grazie ad una buona difesa che concede pochissimo ai milanesi che provano ad entrare nei 22 ma vengono respinti dalla linea avanzante. Cresce però la mischia biancorossa che riceve un fallo al 40° calciato in rimessa: è ancora la difesa romana a dettare legge e servire il veloce Stewart che strappa 30 metri: l’apertura romana riceve però un tenuto prima di lasciare il campo per il compagno Pizzuti. Sempre pericolosa la Capitolina che mette in mostra buone capacità di attaccare la linea avversaria condite da ricicli di qualità. E’ l’indisciplina a concedere possesso e territorio all’ASR che non sfrutta l’uomo in più non riuscendo capitalizzare ben tre rimesse in attacco. Quando si entra negli ultimi 5 minuti di gara Milano riesce a segnare la meta della bandiera con Amitrano che finalizza un lungo sforzo degli avanti meneghini al termine di alcuni minuti di superiorità della formazione di Festa. La buona ripresa non basta a Milano che esce sconfitta dalla UR Capitolina che si conferma campione d’Italia della categoria Under 16 sollevando il trofeo dedicato a “Mario Lodigiani”.

UR Capitolina v ASR Milano