Dal 2 al 4 maggio l’under 16 dell’Udine Rugby Junior è stata impegnata nella prima
trasferta-gemellaggio in terra inglese. La società friulana si è recata a
Towcester nel Northamptonshire per ricambiare la visita che la squadra dei
Towcestrians RFC aveva fatto al nostro club nella primavera scorsa. Una
trasferta impegnativa con 53 tra tecnici, dirigenti, genitori e ben 31
giocatori. Sabato pomeriggio, dopo l’arrivo all’aereoporto di Gatwick, il gruppo si è trasferito a
Towcester e immediatamente, dopo i saluti di rito, si è tenuta una
breve seduta d’allenamento: un “ice breacking” così da permettere ai ragazzi di
conoscersi. Al termine i giovani udinesi sono stati assegnati alle
varie famiglie dei loro pari età inglesi che li hanno ospitati per i due
giorni successivi. La società del Towcestrians RFC fa parte del vivaio del Northtampton
Saints e i migliori giocatori frequentano l’accademia interna del prestigioso
club inglese. L’incontro vero e proprio è stato giocato domenica pomeriggio. Sono state due le formazioni schierate dall’Udine Rugby Junior, così da permettere a tutti i ragazzi di
vivere un’esperienza importante. La squadra bianca è stata la prima a
scendere in campo e da subito ha dimostrato gran voglia di giocare, tanto
da riuscire a dominare nelle fase statiche di mischia e touch, riducendo così
notevolmente il numero di palloni giocabili dagli inglesi. La partita è stata
in equilibrio a lungo, ma i primi a segnare sono stati gli udinesi. La reazione
degli inglesi non si è fatta aspettare, supportata anche da un paio di cambi di
livello che hanno permesso ai Towcestrians di recuperare lo svantaggio e
aggiudicarsi l’incontro per tre mete a due, con il risultato finale di 19 – 12.
Nella seconda partita la squadra nera ha giocato con una formazione composta da ragazzi classe 1999, con diversi fuori quota del 1998, nati tra settembre e dicembre.
Notevole, quindi, la differenza fisico strutturale tra i giocatori inglesi e quelli
friulani. Un divario che non ha impedito agli udinesi di giocare una partita
ineccepibile, sia sul piano del gioco che su quello della determinazione.
Dominio dei friulani anche in quest’incontro nelle fasi statiche di mischia e
touch, con un primo tempo equilibrato che si è chiuso con gli inglesi in
vantaggio 7 – 0. Nel secondo tempo, la freschezza degli inglesi è stata
determinante, consentendo al Towcester di schiacciare la palla oltre la linea di
meta, con il risultato finale di cinque mete a uno per gli inglesi. A fine match foto
di rito con tutti i giocatori e allenatori insieme, per poi proseguire nella
Clubhouse per il terzo tempo, questa volta senza la tradizionale pasta, ma con
il tipico piatto inglese domenicale a base di carne, verdure al vapore e
yorkshire pudding. Gran bella atmosfera tra i ragazzi che, mescolati tra loro,
davano la sensazione di far parte tutti della stessa squadra e forse era proprio
così: una squadra di rugby dove stemmi e bandiere rappresentano solo le origini
e non le divisioni. A vivacizzare l’ambiente c’è stato poi un contest canoro
improvvisato, partito dai ragazzi udinesi che, dopo aver cantato la propria
canzone di club, hanno scatenato l’immediata risposta degli inglesi. Tra un canto e l’altro c’è stato lo scambio dei regali tra club e la consegna dei riconoscimenti ai giocatori che si sono distinti nelle
due partite: come da tradizione, i tecnici udinesi hanno segnalato due
giocatori inglesi e quelli inglesi due giocatori italiani. Iil riconoscimento in casa udinese è andato a
Roberto Vergallo (pilone) e a Davide Muzzi (apertura), con ottime parole da
parte del tecnico inglese Steve Yuill, sul gioco espresso e sulle qualità della
formazione friulana.
Nella trasferta in terra inglese c’è stato anche lo spazio
per tappa culturale, seppur in tema rugbistico: la visita alla città di
Rugby con tour alla Rugby School, dove tutto è nato.
Coach Colautti commenta così il tempo trascorso in terra inglese: “E’ stata una bellissima esperienza per tutti noi, ma ancor di più per i ragazzi. Spero vivamente
che, l’amicizia nata, prosegua anche fuori dal contesto rugbistico. Abbiamo
giocato un gran bel rugby e abbiamo visto cose molto belle fatte dai ragazzi.”
Continau coach Furlanich: “C’è poco da aggiungere a quanto detto da Colautti. Sono
sicuro che la partita di oggi non è stata un caso, noi abbiamo sempre creduto
in questi ragazzi e spero che adesso lo abbiano capito anche loro. In
campionato il rendimento è stato altalenante e se avessimo giocato ogni partita
con questa intensità e voglia non ce ne sarebbe stato per nessuno. Per restare
sul campionato sono rimasto deluso dalla decisione del Lido Venezia di non
concederci il posticipo, richiesta dovuta alla concomitanza con la trasferta in
Inghilterra, questo ci ha costretto a rinunciare all’incontro con conseguenti
punti di penalizzazione e multa. Risultato, loro sono comunque arrivati primi e
la Udine Rugby Junior seconda, ma avrebbero dato un’occasione in più ai ragazzi
per dimostrare il loro valore.”

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