10009480_10201308575987465_1011964318_nCi sono aspetti del rugby che sono brutali come solo l’amore e la vita sanno essere a volte. C’è sempre una sottile linea bianca che determina il destino di quello che sappiamo essere con tutti i nostri giorni da un lato e con i sogni oltre quella linea; dove è una meta che non è sempre razionale e semplice. Ogni meta, nel nostro gioco meraviglioso e sporco di uomini calati in questa esistenza non è solo il destino di un uomo, della sua volontà e della sua determinazione. Ogni meta nel rugby vien fuori solo incrociando i destini e la volontà di altri uomini che non si sa come, non conta il perchè, si trovano tutti a spingere dalla stessa parte. Come un solo cuore, un solo sangue rosso a legarne il fine e il destino. Il ” come” del vivere che dà un senso a una storia personale, a una storia di un periodo del tempo che è stato comune a quegli uomini. Siamo troppo piccoli come creature su questa terra per non essere liberi e siamo liberi proprio perchè rischiamo ogni momento di sparire. Ma siamo liberi perchè non vogliamo mai fuggire e ci ritroviamo in ogni alba a scrivere il nostro destino. Il destino della Città in cui viviamo e delle persone a cui vorremmo regalare un mondo migliore. Ci sono stati spesso silenzi tra gli uomini che hanno deciso di amare la vita nella sua essenza più profonda: quando la vita e i sogni in essa sono sul filo sottile di una linea bianca. Occhi verso le spiagge della Normandia appena un attimo prima, un solo attimo prima. Occhi in sala parto a scrutare altri occhi appena un attimo prima, un solo attimo prima. Occhi decisi a saltare nel vuoto di un ignoto viaggio ltre la fede un attimo prima, solo un attimo prima. Occhi che aspettano di conoscere quello che altri occhi sapranno essere in grado di rivelare giocandosi una partita che nel rugby non è mai una partita solo. Non sarebbe il rugby, non sarebbe la vita e il nostro destino. Questo è l’anno in cui gli Amatori Rugby messina compiono trent’anni. Domenica – con il Colleferro – sarà la partita in cui gli Amatori Rugby Messina si giocheranno quello che in trent’anni hanno saputo vivere e costruire. Che Un uomo solo oggi ha saputo sognare più di altri e a cui dobbiamo riconoscere di aver tracciato quella line tra i giorni e i sogni. Non solo per lui ma per altri come lui, per una Città che ha una sola possibilità di salvarsi dal declino del tempo. E quella possibilità è solo nella gente che ha seguito un uomo e la sua follia visionaria ma ben calcolata, piaccia o non piaccia. La sua onestà di uomo libero che piace o non piace ma che è quello che solo appartiene al cuore. Una Città che solo oltre quella linea – Domenica – quando non sarà solo una semplice partita ma ciò che una partita di rugby ha dentro, dove non si riesce ad entrare con semplicità. Si chiama Onore, si chiama Coraggio, si chiama Amore. Si chiama Amatori Messina!