Dal sito dell’Avellino Rugby:

Bella giornata di rugby, quella vissuta quest’oggi al “Parco Santo Spirito” , che ha visto opposte due squadre con obiettivi decisamente diversi : da un lato c’era la capolista,il  Rugby Clan , team di Santa Maria Capua Vetere ancora imbattuta, reduce da tredici vittorie consecutive, dall’ altro un Avellino Rugby con seri problemi di formazione, che veleggia nelle zone medio-basse della graduatoria. Quindi, viste le premesse, c’era da aspettarsi una semplice passeggiata per la prima della classe contro un avversario ampiamente alla portata, invece così non è stato, i lupi han tirato fuori gli artigli, disputando una partita maschia, non avendo alcun timore reverenziale, creando non pochi problemi ai dirimpettai, che solo a dodici minuti dalla fine hanno avuto la certezza di conquistare il quinto punto utile alla classifica, realizzando la quarta meta. Fino a quel momento, gli irpini stavano disputando una gara, incentrata perlopiù sulla difensiva, riuscendo a rintuzzare gli attacchi dei sammaritani, poi è subentrato un prevedibile crollo fisico, visto che gli irpini erano con gli uomini contati, con atleti rimasti in campo con evidenti problemi fisici, non avendo più cambi da effettuare, in quanto l’ unico a disposizione, Esposito Alaia era subentrato a Barbarisi al 14° del primo tempo, quando l’ acciaccato uomo di mischia mercoglianese era costretto a chiedere la sostituzione, per il solito problema al ginocchio. Nel finale i casertani riescono a trovare altre due mete, che fissano il risultato sul 3-34, ma è un Avellino che esce rinfrancato e soprattutto a testa alta da questo confronto.

Mister Fico

Un raggiante, Vincenzo Fico, che per circa 65 minuti aveva cullato il sogno di giocare un tiro mancino all’ amico Vincenzo Paolisso – coach dei sammaritani – ” Peccato! E’ stato un vero peccato, aver perso in questo modo questo incontro. Se avessimo avuto qualche uomo a disposizione in più,  potevamo commentare un risultato diverso. Oggi i ragazzi scesi in campo sono stati encomiabili, contrariamente a domenica scorsa , hanno disputato una gara al limite della perfezione, già nel riscaldamento li avevo visti concentrati con la chiara intenzione di riscattarsi del pesante passivo, patito a Benevento. Purtroppo in questo momento abbiamo seri problemi con gli svariatiinfortunati, e non riusciamo ad avere i numeri giusti, per avere una panchina lunga. Dopo la pausa spero di recuperare qualche uomo, in modo da poterci giocare le prossime partite avendo a disposizione qualche arma in più – ha quindi proseguito elogiando in particolare i più giovani del gruppo – Di solito non sono abituato a fare nomi, ma devo ringraziare ad uno ad uno questi ragazzi che mi hanno confermato la solidità del gruppo, che nonostante queste sconfitte, rimane comunque ben saldo, quindi faccio i complimenti a tutti; in particolare ai più giovani, che hanno dimostrato la maturità che hanno i veterani, Aldarelli al suo secondo gettone da titolare, Polisi che mi ha fatto capire che posso utilizzarlo in vari ruoli della mischia, Esposito Alaia che era reduce da una fastidiosa contrattura, quindi non utilizzabile, ma quando è uscito Barbarisi non si è tirato indietro, così come Vietri che sta ritornando quello che avevamo ammirato nel girone di andata – infine chiude come al solito con il consueto ringraziamento ai tifosi – Anche oggi, nonostante la temperatura glaciale i nostri tifosi, non ci hanno fatto mancare il loro apporto, ci auguriamo di ripagarli presto con qualche vittoria. ”

Di diverso umore, invece il vice-presidente Generoso Bruno, non tanto per i segnali positivi che arrivano dall’ intero movimento ovale irpino, ma per la questione riguardante la gestione del “Santo Spirito”, il dirigente biancoverde ha così dichiarato al termine del match :”Oggi, per il rugby irpino, è stata una domenica da ricordare. Bella la partita con il XV sammaritano ma, straordinaria, semplicemente, l’affermazione dei ragazzi della nostra U.20 sui Gladiatori Sanniti. Dal rugby, quindi, arrivano segnali positivi che se, adeguatamente, supportati nel tempo, per il nostro panorama sportivo, potrebbero finire con il fare la differenza. Il supporto, però, deve necessariamente partire da un diverso rapporto di gestione per la struttura di S.Spirito. Entro la fine del campionato siamo pronti a negoziare con il Comune di Avellino, supportati dalla FIR, anche la gestione ventennale del campo e delle sue pertinenze. Non possiamo più incorrere negli inconvenienti che hanno caratterizzato questa domenica. Non è pensabile che l’intero parco – incluso quindi i nostri spazi – siano stati inspiegabilmente privati del servizio d’illuminazione. Già da subito chiederemo conto all’amministrazione comunale”.

La partita

Dei diciannove convocati alla vigilia, il tecnico biancoverde ne riesce ad avere a disposizione solo sedici, in quanto Iannaccone, Iandolo e Barca in extremis annunciano il loro forfait, che si va ad aggiungere a quelli già noti di Allocca, Porcelli, Sellitto, Sepe e Romano Borriello, Barbarisi stringe i denti e parte titolare, Fico lo schiera in seconda linea al fianco di Polisi, in prima confermati, Forino e Aldarelli piloni, con Console tallonatore, terze De Vita, De Prizio e Liguori, mediano di mischia Caliano, apertura Pericolo, primo centro Nastri, secondo Carpinelli, ali Vietri e Bronzone, estremo Cristian Borriello. La gara inizia all’ insegna dell’equilibrio, con le due squadre che sembrano studiarsi senza affondare i colpi grazie agli attenti schieramenti difensivi, al 14° – come già raccontato – Barbarisi getta la spugna, Esposito Alaia lo sostituisce ricoprendo l’ abituale ruolo di ala, Bronzone viceversa passa in seconda linea. Avellino, si difende con ordine, non rinunciando a qualche sortita nei ventidue casertani, grazie alla verve di Carpinelli – quest’oggi particolarmente ispirato – che imbeccato da capitan Nastri in due occasioni, dopo aver seminato avversari con frizzanti serpentine, viene fermato a pochi passi dalla gloria, quindi ci prova Cristian Borriello, prova un drop da una trentina di metri, che risulterà impreciso di un soffio, l’ ovale infatti passa di poco sotto il palo orizzontale. Al terzo tentativo, i verdi sbloccano il risultato, Liguori si guadagna un calcio di punizione, calciato magistralmente da Pericolo che porta in vantaggio i suoi, 3-0 al minuto 32. La reazione dei gialloblu non si fa attendere, trascorre un solo minuto, punizione battuta velocemente, con almeno tre padroni di casa intenti a protestare con l’ arbitro, che lasciano sguarnita la parte sx del campo dove si crea la superiorità, ospiti che riescono a schiacciare in meta, non trasformata con il calcio aggiuntivo, 3-5, con questo risultato si chiude la prima frazione di gioco, in minuto prima, locali con un uomo in meno, causa l’espulsione temporanea di Liguori, reo di essersi staccato prima dal raggruppamento intervenendo su di un avversario, in maniera non del tutto lecita. La superiorità numerica viene prontamente sfruttata dagli uomini di Paolisso, che al 2° trovano la seconda meta di giornata, con una giocata della mischia che di prepotenza entra oltre la linea bianca, anque questo calcio non va a bersaglio, 3-10. I casertani continuano ad attaccare, ma gli avellinesi, pur indietreggiando non concedono nulla agli avversari, difendendosi con una grinta inaspettata, dalla panchina ospite si avverte un certo nervosismo, con la paura che non si riesca a raggiungere l’ obiettivo prefissato delle quattro mete, gli irpini resistono al forcing ospite fino al minuto 22, quando da un azione tambureggiante che vede coinvolti un pò tutti gli uomini di mischia, trovano la terza segnatura, questa volta in prossimità dei pali, quindi il calcio aggiuntivo viene realizzato, 3-17. Il Rugby Clan, prende coraggio, si ricorda di essere la prima della classe, anche perchè la resistenza irpina comincia a vacillare, Fico prova a cambiare l’ assetto, spostando Nastri in mediana al posto di Caliano, quest’ ultimo va a ricoprire il ruolo di estremo, con Borriello che passa ala, Vietri flanker e Liguori nei centri. Mossa che non produce comunque nessun frutto, in quando le forze del XV di casa iniziano a mancare, al minuto 28, Santa Maria riesce a trovare la quarta meta accolta con urlo liberatorio dalla panca ospite che puo tirare un profondo sospiro di sollievo, calcio a seguire ok, siamo 3-24. Console&company oramai esausti, non riescono più a difendersi con la stessa cattiveria agonistica manifestata in precedenza, subendo altre due mete al 32° e al 40° nessuna delle due trasformate che chiudono la contesa sul 3-34.

La serie C, domenica 5 febbraio osserverà un turno di riposo, per il debutto al VI nazioni della nazionionale italiana, di scena a parigi contro la Francia. Si riprendera domenica 12 febbraio con la trasferta a Fuorigrotta contro l’ Alcott Amatori Napoli. Il programma degli allenamenti rimane comunque immutato, martedì, mercoledì e venerdì, alle 19.00 presso il Coni di Avellino. In mattinata invece, l’ Under 20 di Caliano, ha scritto un’altra pagina di storia nella bacheca della società cara al Presidente Roca, espugnando il  “Pacevecchia”di Benevento, con il rotondo risultato di 7-60, con ben 10 mete realizzate, di cui cinque trasformate, contro i Gladiatori Sanniti, risultato prestigioso ottenuto con una società blasonata come i Gladiatori, ma che soprattutto vede per la prima volta una compagina avellinese realizzare ben dieci mete in una sola partita. Domenica capitan Fiore&company, sono attesi allo stadio “V. Papa ” di Cardito, ore 13:30, dalla seconda in classifica, il Rugby Afragola.