Di Mario Friano

Oggi è stata una bella giornata di rugby per l’under 16 che si è trovata ad affrontare la quarta potenza nel campionato regionale, il Clan sammaritano. Fin dai primi minuti di gioco, il Clan si è accorto di non avere di fronte i soliti ignoti che si trovano in campo senza ne arte o parte. Il Torre c’è e lo urla ai quattro venti con placcaggi  e fondamentali messi in atto. I corallini scendono in campo con gente abituata ad aspettare in panchina il loro turno per poter giocare pochi minuti. Questi perfette comparse hanno fatto gli attori protagonisti senza lesinare placcaggi, salite difensive compatte ruck e maul di qualità. La partita è stata giocata con una grande spesa di energia da ambo le formazioni che si sono equivalse. Forse colui che scrive in veste di spettatore rileva che  il merito maggiore va al Torre che all’andata ha subito una brutta sconfitta (24 a 10 in casa), ed aveva maggiore timore reverenziale del S.Maria. Un perfetto equilibrio si ha avuto in campo ed il primo parziale è finito sullo 0 a 0. Il secondo parziale è stato lo specchio del primo fino al 23’, quando una errata ricezione per incomprensione tra il mediano di mischia ed l’estremo ha convogliato a lieta meta un giocatore sammaritano che trasforma anche la realizzazione. Sette minuti alla fine del match, sembrava tutto compromesso, ed invece i corallini convinti delle loro capacità hanno schiacciato il clan nei 10 metri dalla loro meta, costringendoli a difendere con il coltello tra i denti. La loro difesa estrema, al 30’ (partita quasi finita), a pochi centimetri dalla loro linea di meta ha costretto al fallo tecnico due giocatori sammaritani che non hanno rispettato la distanza dei dieci metri, in una chiara azione da meta. L’ufficiale di gara sig. De Martino ha decretato la meta di punizione (tecnica) in mezzo ai pali, Losciale trasforma. L’Ufficiale di gara, che ha arbitrato in maniera eccelsa dando ragguagli didattici a tutti, con il triplice fischia decreta la fine delle ostilità. L’organo di stampa decreta Man of the match Tutti Carmine che ha ben interpretato il ruolo di estremo. Il binomio Losciale – Fiore al temine del match, hanno dichiarato: “Oggi, abbiamo avuto la conferma che il team sta reagendo in modo positivo agli stimoli di noi allenatori e stanno assimilando le congetture tecniche e tattiche che da tempo stiamo cercando di inoculare settimanalmente. Il man of the match decretato dall’organo di stampa, è in linea con quello da noi paventato. Forse tale titolo andrebbe a tutti quei ragazzi che hanno messo la determinazione in questo incontro. Questa è la seconda partita che giocano ad un discreto livello ed è un bel sperare per il futuro. Per questo motivo incentiviamo la frequenza negli allenamenti e nello stare insieme anche fuori dal contesto spogliatoio. A nostro parere sta crescendo un bel gruppo che se continua può dare tantissimo a questa società. Il nostro presidente Sorrentino Salvatore, a fine match negli spogliatoi  ha elargito parole di elogio per quello che ha visto oggi in campo e questo è da sprono a tutto il team a continuare su questa falsa riga. In questa settimana apporteremo le giuste modifiche per incentivare e fasi di attacco. Domenica prossima ci aspetta l’ostica trasferta ad Avellino contro la Fortitudo.”

Formazione: Nota Vincenzo, Ciaravola Giuseppe, Gargiulo Luigi, Felaco Gabriele, Pagano Michelino, Giordano Salvatore (V.Cap.), Ambrosio Adamo, Noto Gennaro Antonino, D’Istria Raffaele, Losciale Antonio (Cap.), Sartori Fabio, Palma Giovanni, Iacomino Antonio, De Nardellis  Gianleonardo, Tutti Camine Panchina: Borriello Gennaro, Elefante Enrico.