Sconfitta netta per la Diciotto del Padua che non è riuscita a contrastare la superiorità, fisica e tecnica, della squadra peloritana.

 

«Nel rugby vince sempre la squadra più forte. Oggi il Logaritmo si è dimostrato superiore al Padua». Le parole di coach Maugeri sintetizzano bene ciò che si è visto nel pomeriggio al “della Costituzione” di Ragusa, nell’incontro che vedeva di fronte i due XV e valevole come partita di andata dei quarti di finale per i Play Off del campionato di categoria.

Troppo più forte la squadra ospite, sia dal punto di vista fisico che tecnico, più reattiva nel gioco, più brava a sfruttare le occasioni che le sono capitate, al confronto con un Padua che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, che ha difeso come ha potuto, ma che non è riuscito ad arginare i logaritmi, capitolando in tre occasioni ma rischiando di farlo almeno altre due o tre volte.

Il risultato finale, 0 a 20, in fondo sta un po’ stretto ai peloritani, anche se i ragusani avrebbero meritato di segnare almeno una meta. Dunque risultato che ricalca gli esatti valori visti oggi in campo.

A partire forte è il Logaritmo che già al 2° può festeggiare la meta, al termine di una bella azione alla mano tra il numero otto e l’apertura ospite, ma che viene favorita dalla dormita generale delle guardie biancazzurre. 0 a 7.

I messinesi, approfittando anche del vantaggio di giocare con il vento alle spalle, mettono nell’angolo il XV di casa e lo costringono nella propria metà campo per quasi tutto il primo tempo.

Di tanto in tanto il Padua riesce ad oltrepassare la linea mediana e un paio di volte arriva anche ad entrare nei 22 avversari, ma per la maggior parte del tempo il gioca staziona nel campo biancazzurro. Con l’ottima difesa paduina brava a limitare al minimo i danni.

Al 23° i messinesi allungano con un calcio di punizione e proprio allo scadere, con una meta arrivata dopo una ricezione sbagliata della difesa iblea, si portano sullo 0 a 15.

Alla ripresa, con il vento alle spalle, si pensa che il Padua possa finalmente attaccare con più continuità. Invece un paio di errori difensivi portano i logaritmi fin a ridosso della linea di meta biancazzurra che, dopo una serie di ruck, viene superata dal pacchetto degli avanti amaranto. 0 a 20.

I paduini però non ci stanno a perdere in questo modo e si lanciano in attacco. Il Logaritmo si difende come può, anche con falli e scorrettezze. Così, al 10° e al 16°, il signor Carmelo Censabella è costretto ad espellere temporaneamente due giocatori ospiti.

Con la doppia superiorità, e con il vantaggio del vento, la squadra di casa prende d’assalto la difesa ospite ma i peloritani, in un modo o nell’altro, riescono sempre a tamponare gli attacchi iblei.

La partita si chiude senza altri scossoni.

Negli spogliatoi è evidente la delusione di Giuseppe Maugeri: «Abbiamo giocato troppo spesso in modo individuale. In altre occasione ha fatto la differenza in positivo, questa volta l’ha fatta in negativo. Comunque non do la colpa a nessuno perché oggi gli avversari sono stati superiori. Onore al Logaritmo che ha vinto con merito».

Conclusi i due tempi regolamentari, si è poi disputato, nella Club House paduina, il classico Terzo Tempo, che ha anche visto i festeggiamenti per il diciottesimo compleanno del biancazzurro Matteo Cappello.

Domenica prossima si replica sul campo di Messina ma, dopo la sconfitta odierna, le speranze di passaggio del turno per il Padua sono veramente ridotte al lumicino. Però, mai dire mai.

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