Di Paolo Chissalè
Dire Villorba contro Paese in questo territorio che sembra sia stato fondato da rugbisti, è come parlare di Roma contro Lazio… a Roma! E non conta l’età dei giocatori: che sia una partita fatta dai cuccioli Under 6 o una partita giocata dai veci, che si sfiancano nella versione touch del gioco pur di non mollare la loro passione per questo sport, il risultato non cambia.
Sono partite sentite, partite a cui s’inizia a pensare giorni, settimane prima se non addirittura appena viene pubblicato il calendario e vedi che squadre ti troverai di fronte… e La vedi!
E’ facile trovare da queste parti qualche rugger più o meno vecchio pronto e felice di assordarti di chiacchiere e ricordi, contento di poterti raccontare un episodio, un aneddoto legato a qualche vecchia sfida infinita che nei loro cuori si gioca ancora.
Sfide infinite, insomma! Sfide che mantengono il loro fascino anche grazie a questi racconti, grazie ai tanti “veci” che insegnano ai “bocia” che adesso calpestano gli stessi campi che una volta calpestavano loro, cosa c’è dietro certe partite, oltre ad un asettico risultato sportivo. Spesso riuscendoci!
E quella che si giocherà sabato (ore 18,30 sul campo del Villorba… se siete in zona non ve la perdete!) ha anche un valore aggiunto: il Paese e il Villorba sono tutte e due nel terzo girone del campionato U20 del CIV… zona nord-est insomma, zona dove spesso i paesi sono cresciuti attorno ad una chiesa, un’osteria e il campo di rugby! Zone in cui se non ci hai giocato tu lo ha fatto almeno metà dei tuoi amici, zone che respirano e vivono il rugby da sempre. Qui questo sport ha formato alleanze e creato rivalità insanabili, anche se sempre bonarie, soprattutto tra i paesi che ruotano intorno a Treviso… proprio come Villorba e Paese!
Un calendario provocatorio ha pensato bene di metterle una contro l’altra nell’ultima giornata, quasi a chiudere in bellezza il girone!
Queste sono due squadre forti: sono le due squadre che stanno dominando il loro girone, sono le due squadre che fino ad adesso non hanno perso nemmeno una partita! La classifica vede il Paese avanti e il Villorba indietro di due punti, ma si tratta solo di un discorso di punti bonus. Il Paese finora ha vinto in scioltezza le partite disputate, il Villorba invece qualche volta ha fatto più fatica di quanto ci si aspettasse, ma alla fine le vittorie se le è portate tutte a casa tutte lo stesso.
Ma questi sono calcoli che per certe partite non hanno senso: i ragazzi scenderanno in campo dando più di quanto hanno sempre dato. Non è solo una questione di primato in classifica, di sapere quale squadra sarà “Campione d’Inverno”, è soprattutto una questione di rivalità, di dimostrarsi più forti degli altri e, perché no, anche di prese per il culo! Molti di questi ragazzi ogni mattina vanno a Treviso (per una volta spettatrice disinteressata ma forse incuriosita della partita) per frequentare le stesse scuole (e a volte anche la stessa classe) frequentate anche dagli avversari: vuoi mettere iniziare una nuova settimana potendo trattare da sconfitti i compagni di classe piuttosto che essere dalla parte del perdente?
E poi i veci: quelli che non saranno in tribuna sanno già chi chiamare per avere gli aggiornamenti in tempo reale della partita, gioiranno o si dispereranno da lontano. Lontani nel fisico ma non nella mente, perché in quei momenti anche loro saranno in campo con i loro boce a spingere assieme quando faranno un carrettino, a cercare un ultimo scatto disperato sperando di riuscire a fermare il giocatore avversario che ha trovato un buco nella difesa, a prendere al volo un pallone calciato in touche per fare una giocata veloce.
Sarà una partita bella, una partita brutta? Non lo so! Certamente sarà una partita sentita e nervosa, speriamo non cattiva anzi, certamente non cattiva! Siamo rugbisti: i nostri campi sono già pieni di tradizioni, di amicizie anche tra avversari, di rispetto. Non c’è posto per la cattiveria, quella la lasciamo giocare su altri campi.
E alla fine cosa può interessare quale sarà la squadra che uscirà vincitrice dal campo? Usciranno comunque tutte e due a testa alta e a vincere, come sempre, saranno i genitori volontari che offriranno il terzo tempo.