Di Paolo Chissalè

Ci si aspettava una partita nervosa e infatti così è stato! Nervosa ma non cattiva, giocata fino allo stremo dalle due squadre che lottava per la testa del 3° girone del CIV.
Finisce con un pareggio sotto tutti i punti di vista: punteggio, cartellini gialli e un tempo ciascuno. Pareggio che sostanzialmente non modifica nulla nella classifica del girone.
Primo tempo sotto le insegne dei padroni di casa entrati in campo forse con più decisione e meno timore della squadra ospite che è comunque riuscita con maestria a bloccare le sfuriate del Villorba.
Prima meta dopo pochi minuti di gioco, meta fortemente voluta dai Ricci che però non riescono ad aggiungere i 2 punti della trasformazione.
La partita prosegue con le due squadre pronte a lottare su ogni pallone, con protagonisti quasi assoluti i giocatori dei due pacchetti di mischia. Il tempo intanto passa e le squadre iniziano a sentire la tensione per la partita: ci sono ben 3 cartellini gialli, 1 al Villorba e 2 per il Paese.
Il risultato tarda a sbloccarsi nuovamente fino a quando una disattenzione della difesa del Paese porta alla seconda meta del Villorba a pochi minuti dalla fine del primo tempo. Questa volta il calciatore non sbaglia e aggiunge altri 2 punti al bottino della  propria squadra.
Si va al riposo con il punteggio di 12 – 0 a favore dei padroni di casa.
Il Paese sembra iniziare il secondo tempo con un altro spirito ed un’altra impostazione facendo lavorare di più la linea arretrata. Ogni volta che la linea dei tre quarti del Paese entrava in azione creava il panico nella linea di difesa del Villorba e difatti questa mole di lavoro si concretizzava  mandando in meta per due volte la squadra ospite, una per bandierina. La prima di queste mete raccoglieva anche i due punti della trasformazione e la seconda fissava il punteggio sul 12 a 12 che sarà poi quello finale.
Da segnalare il secondo giallo rimediato dai padroni di casa e un calcio assegnato al Villorba da posizione favorevole a due minuti dalla fine della partita. Calcio che però finiva a lato dei pali e non modificava il risultato.
Il fischio finale ha visto i giocatori salutarsi e complimentarsi con gli avversari, suggellando il tutto in un unico abbraccio a formare un cerchio a centrocampo. Dopo 70 minuti di battaglia (l’Under 20 gioca 35 minuti per tempo) è stato un bel gesto di sportività e di rispetto applaudito da tutto il pubblico presente.
Sostanzialmente è stata una partita giocata dal primo all’ultimo minuto a viso aperto da tutte e due le squadre. In campo si è visto molto agonismo, molta tensione ma anche sostanziale rispetto nei confronti dell’avversario.
Una partita bella e tirata fino alla fine che ha avuto il fiore all’occhiello durante il terzo tempo con le due squadre impegnate a urlare “Hip Hip Hurrà” a favore degli avversari!