Di Marco Manna

Chiamati a confermare la crescita tecnico-caratteriale avuta nelle ultime gare ha visto rispondere i nostri ragazzi in maniera positiva solo in parte. Dal calcio d’inizio si è vista la grande voglia di dimostrare di essere scesi in campo da protagonisti e non da comparse. I primi 15 minuti vedono le squadre affrontarsi alla pari con cambi di gioco sia sui punti d’incontro che  al largo ben sostenuto che non viene premiato da segnatura solo per la determinazione delle difese. Da una nostra giocata in attacco conclusa in touche vi una ripartenza veloce della Partenope che si porta ai 5 metri dell’Afragola e alla terza fase di gioco riesce ad andare in meta con trasformazione per il 7 a 0. Questo non demoralizza i nostri ragazzi che riprendono a giocare con attenzione in difesa e proponendosi in attacco ma ciò non evita una segnatura da calcio di punizione da parte degli avversari per il 10 a 0. La storia della partita non muta e dopo pochi minuti su una ruck a pochi metri dalla meta avversaria vede Iazzetta Francesco inventarsi uno slalom tra gli avversari ed andare in meta con merito, a stessa non viene trasformata. Gli ultimi minuti ci vedono in ripresa con il morale in crescendo e questo ci porta ad un passo dal pareggio fallito per un placcaggio alto sulla linea di meta da parte di un nostro ragazzo in una situazione di due contro uno a nostro favore. Si va al riposo sul 10 a 5. Il secondo tempo vede la Partenope partire con maggiore decisione e dopo pochi minuti vanno in meta con trasformazione.
Trascorrono diversi minuti nei quali le squadre si affrontano con decisione evidenziando le loro capacità e inducendo gli avversari a scelte difficili. A metà tempo, a seguito di una touche, subiamo una meta con il pezzo forte di casa Partenope “il carrettino”, questa a mio avviso segna la resa psicologica dei nostri ragazzi che fino a quel punto avevano tenuto il campo alla pari degli avversari. Di li a poco debbono abbandonare Marinelli V. per un sospetto stiramento al bicipite femorale e Iazzetta Gennaro, il nostro capitano,che reduce da una settima febbricitante ormai non aveva più energie da spendere. Nonostante vengono sostituiti degnamente da Zinfonia G. e Caccavale E. con relativi cambi di ruolo di chi era in campo ci vede soccombere per altre due volte. Fanno ingresso in campo Coppola F. che nonostante abbia iniziato quest’anno a giocare a rugby dimostra di avere carattere giusto ogni volta che viene impegnato e Peluso S. che esordisce in campionato dopo una lunga assenza  per problemi fisici. Nei minuti finali la Partenope ci punisce con un’altra segnatura per il risultato finale di 39 a 5 per i padroni di casa. Un risultato forse troppo severo per noi per ciò che avevamo dimostrato per gran parte della gara. Da riconoscere ed apprezzare la forza degli avversari che meritatamente occupano la vetta della classifica dimostrando compattezza in ogni reparto e grossa fisicità del pacchetto di mischia. Ai nostri ragazzi va riconosciuta la crescita tecnico tattica raggiunta accompagnata da una buona condizione fisica ma li vede ancora indietro sul piano di “cattiveria agonistica” in confronti di questo genere. Si sono persi troppi palloni sui punti d’incontro pur essendo noi in vantaggio sulla contesa e nella ” lotta corpo a corpo” non imponiamo la nostra fisicità come dovremmo.Comunque questa partita ci ha dato delle indicazioni positive e se noi intensifichiamo il nostro lavoro aumentando la capacità di concentrazione su tutte le fasi di gioco e in maniera significativa la”cattiveria agonistica” allora abbiamo centrato il nostro obbiettivo cioè quella di essere diventata una squadra in tutti i suoi aspetti. Le prossime partite da qui alla fine del campionato ci daranno la possibilità di farlo.
Buon Rugby a tutti