Union Riviera Rugby under 18 a forza 7…beh, di questi tempi c’è burrasca in mare, ma 7 sono i soli giocatori che possono andare in campo nel rugby “seven”. Togli otto giocatori ai 15 del rugby classico, però non cambi il campo. Insomma, in una parola. C’è da correre. Tanto. I polmoni finiscono ai calcagni. Gioco per figure veloci, grandi passaggi, calci illuminanti. La federazione seguirà sempre di più il Seven: infatti da Rio 2016 sarà olimpico: spettacolare, veloce, tempi brevi e tante squadre. Primo concentramento stagionale per gli under 18 a Savona. Solo la mista Cogoleto / Province dell’Ovest con 14 giocatori. La Union con 7 soli (e dunque senza cambi !!!) ed il Savona 8, mentre non si presentano gli Amatori Genova. I sette coraggiosi sono Maxim Dziubenco, un flanker molto adatto al seven per il suo dinamismo, Edoardo Bassani, Lorenzo Marossa, Luca “Gollum” Guglielmi, normalmente seconda linea, dunque uomo di mischia, Nicolò Carobene, il caterpillar Enrico Prato, capitano, insolitamente veloce per un uomo di linea avanzata ed Attilio Damiano. Moltissimi gli assenti, causa malanni di stagione. E lo stesso Marossa aveva 39 di febbre sabato sera. Insomma, non sconfitte pesanti ed almeno una meta a referto. E c’è molta gente che può dire la sua e creare cambi. Il seven può sembrare improvvisazione, ma basta vedere una partita delle favolose series internazionali per capire che c’è un gioco mandato a memoria. Rivive nel seven qualche mito, come il memorial Garibbo, di imperiese memoria, maschile e femminile. Andando avanti se ne potrebbero vedere delle belle in casa Union. Coach Lisco docet.

CAMPIONATO RUGBY SEVEN’S UNDER 18 (I GG.)

Savona – Cogoleto & Province dell’ Ovest 0/24, Imperia – Cogoleto & Province dell’Ovest 5/24,  Savona – Imperia 22/5.

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