Intervista ad Alessandro Andriolli, giornalista

Alessandro Andriolli, per i colleghi più semplicemente Sandro, è stato per anni la firma di punta nel mondo ovale per Il Resto del Carlino a Rovigo. Ora in pensione, c’ha lasciato un suo ricordo personale del Mirko Petternella uomo e giornalista, conosciuto sui campi negli anni ’70 ed ’80.

“Era una persona molto gentile, un vero e proprio signore. Un gentiluomo d’altri tempi. Di Mirko ho un ricordo sicuramente molto positivo. Noi eravamo i cronisti locali, mentre lui era l’affermato giornalista della Rai, che arrivava allo stadio con la macchina aziendale e corredo di tecnici. Avrebbe potuto sentirsi superiore, più importante ed invece aveva una modestia incredibile ed era molto più umile ed affabile di noi. Era un giornalista a tutto tondo, che si è sempre impegnato tantissimo per il rugby, in particolare per quello veneto.

Ricordo che entrò nel direttivo onorario dei Dogi e ne fu sempre un membro molto attivo. Era una persona alla mano, ma anche comunque un ottimo giornalista.

Nel 1979 in occasione del match tra l’Italia e gli All Blacks, venne a Rovigo per la radiocronaca ed era molto preoccupato vista l’importanza della partita e dato che si trattava di una formazione leggendaria come quella neozelandese. Alla fine, ci fermammo a parlare e disse di non ricordarsi una partita più liscia nella cronaca di quella ed era molto contento per come era andata.

Per alcuni anni, poi, a causa della malattia l’ho perso di vista e l’ho ritrovato in seguito. Noi tutti speravamo che il male fosse stato sconfitto ma purtroppo non è stato così. Di lui ci resta davvero uno splendido ricordo di persona distinta e di ottimo collega”.