Grande prestazione esterna della prima squadra che riesce a domare il Belluno dopo una partita rocambolesca e molto combattuta. Di sicuro non una partita per i deboli di cuore che avrebbero sofferto le tante emozioni fornite dal match.

Due squadre che si sono affrontate a viso aperto puntando sui propri punti forti lacerando la difesa nei suoi punti deboli, una mischia pordenonese imponente ed una cavalleria leggera bellunese abile nei contrattacchi. Da queste due fasi di gioco si sono sviluppate tutte le mete della partita.

Parte subito forte il Belluno che nei primi minuti mette sotto un sonnacchioso Pordenone, nei primi 20 minuti del primo tempo arrivano infatti una meta non trasformata e due calci di punizione che hanno portato i padroni di casa sull’11-0. La meta scaturisce da un attacco della linea dei trequarti con l’apertura brava a pescare l’ala con un grubber dietro la linea difensiva.

A quel punto sale in cattedra la mischia pordenonese, nei venti minuti finali del primo tempo arriva infatti il capovolgimento di risultato grazie a tre mete ospiti. La prima da bella giocata in touche che dopo due veloci raggruppamenti trova nell’ultima percussione Scaviolo che marca. Seconda meta ad opera di Strohbach, la mischia costruisce l’azione con diverse percussioni sui lati di una ruck, veloce scambio Daneluzzi-Picchietti che attirano la difesa e liberano il centro che marca in mezzo ai pali. Terza meta del capitano, Stefano Pessa, ancora una volta la touche è l’arma in più dei pordenonesi, Daneluzzi trova un’ottima touche a pochi metri dalla meta, maul ben costruita che demolisce la difesa avversaria fino ad oltre la linea di meta.

Nel secondo tempo c’è una fase iniziale di studio con calci tattici che tendono ad allontanare gli attacchi dalla propria area dei ventidue. Dopo dieci minuti l’apoteosi della mischia, introduzione bellunese, gli uomini spingono e riconquistano il pallone ma l’arbitro fischia girata, mischia successiva con introduzione pordenonese, gli otto avanti tengono la spinta, nel momento propizio Tommasini raccoglie e con due avversari alle gambe riesce a marcare la meta del bonus offensivo, sembra fatta.

Girandola di cambi in casa civette per dare ossigeno agli uomini ormai stremati dal caldo torrido di quest’oggi. I padroni di casa in questa fase sembrano di più ed infatti obbligano i pordenonesi ad una doccia fredda. Due mete in rapida successione dei bellunesi porta il risultato sul 25 – 24, due svarioni difensivi della linea arretrata su calcio lungo portano alla marcatura in mezzo ai pali, mancano due minuti alla fine della partita e tutto sembra compromesso.

Sul successivo calcio d’avvio la difesa sale bene ed imbriglia il portatore di palla obbligando l’arbitro a fischiare un turn over. Prima mischia con introduzione tuttanera ma Tommasini nella ripartenza commette avanti sul placcaggio, mischia con introduzione bellunese, i Pordenonesi arano letteralmente la mischia avversaria che non può fare altro che crollare e concedere il calcio di punizione.

Dalla piazzola va il mediano di apertura diciottenne Picchietti che di piccolo ha solo l’età, momento di suspence, sul campo comunale di villa Montalban cala il silenzio più totale, solo un colpo stralcia questa quiete, un momento ancora di silenzio, le bandierine dei guardalinee si alzano ed il triplice fischio decreta la fine della partita. Scatta la gioia naoniana per aver raddrizzato una partita che sembrava ormai persa.

Una partita a detta di tutto il pubblico estremamente gradevole e giocata a ritmi forsennati per 80 minuti.

Per il Pordenone: Mancin, Rampogna, Sordini (Tacerbi), Strohbach, Bressan, Picchietti, Daneluzzi (Cescutti Al), Simonato (Fantin), Fiorentino, Muca (Tommasini), Davoli (Alberti), Scaviolo, Pancino (Pivesso A), Pessa (Bosco), Gava.

I punti sono arrivati da: Scaviolo (1 m), Strohbach (1 m), Pessa (1 m), Tommasini (1 m) e Daneluzzi (2 tr).

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