Di Simone Brunacci

Altra giornata da incorniciare per la neonata società del Fano rugby: contro i Praetoriani di Recanati arriva infatti la seconda vittoria in assoluto, anche se con qualche difficoltà in più del previsto. Presentatasi al campo di Casenuove di Osimo con ventuno giocatori, la squadra di mister Brunacci si prepara sin da subito ad affrontare una formazione che, a dispetto dei risultati ottenuti, lotta fino alla fine contro ogni avversario e che all’andata era riuscita a fermare i ragazzi fanesi sul punteggio di 3-3. In quell’occasione aveva vinto la paura di entrambi gli schieramenti nel concedere qualcosa all’avversario e tutto questo elevato carico di tensione aveva avuto ripercussioni sulla trasmissione della palla, con un alto numero di palloni caduti in avanti e altrettante mischie a frammentare il gioco. Oggi l’obiettivo era riscattare quell’opaca prestazione e dimostrare che i duri allenamenti sono serviti a qualcosa: purtroppo questi buoni propositi hanno tardato a trasformarsi in fatti concreti e l’inizio dell’incontro ha ricordato per certi versi la partita d’andata, con il Fano troppo insicuro e poco aggressivo sui palloni decisivi. I Praetoriani fin da subito organizzano una difesa attenta e veloce a salire, quanto basta per creare disagio all’attacco fanese e indurre all’errore i centri Breccia e Canapini. La manovra fanese è alquanto confusa, soprattutto quella difensiva: di lì a poco infatti il Recanati può sfruttare ben due calci di punizione portandosi in vantaggio di sei punti, oltre a poter contare su una temporanea superiorità numerica dovuta al cartellino giallo rimediato dall’ala in maglia verde per un placcaggio alto. Il Fano sembra ad un passo dal tracollo e il colpo di grazia potrebbe venire da una pericolosissima azione recanatese a un metro dalla linea di meta se l’arbitro non interrompesse il gioco in tempo per una irregolarità. Dopo questo scampato pericolo gli ospiti si propongono sempre più spesso e con maggior efficacia in attacco: a togliere dai guai la sua squadra ci pensa il capitano Giovannelli, il quale con destrezza riesce a schiacciare in meta allungando il braccio sotto un groviglio di gambe. L’apertura Paolini, autore oggi di una delle sue migliori prestazioni, centra i pali permettendo il sorpasso e in chiusura di primo tempo mette temporaneamente al sicuro il risultato con una meta e successiva trasformazione. Si chiude dunque sul 6-14 il primo tempo e la ripresa vede il Recanati perdere progressivamente efficacia nella fase difensiva mentre gli ospiti prendono sempre più fiducia e sfruttano la loro maggior freschezza atletica, dal momento che gli avversari non possono contare su dei rimpiazzi in panchina. Paolini cerca continuamente di sfruttare la sua rapidità con dei calci rasoterra e proprio da queste sue invenzioni nascono le occasioni più ghiotte per chiudere la partita. Occasioni che a distanza di pochi minuti vengono concretizzate da Breccia, bravo a sfruttare un buco difensivo, e in seguito da Canapini, dal flanker Bufalo e dall’estremo Luzzi. A chiudere in bellezza, come già accennato, ci pensano le precise trasformazioni di Paolini. Nel finale c’è spazio anche per una meta dei padroni di casa, bravi a non mollare mai e crederci fino all’ultimo istante di partita, la quale si conclude sul 13-40. Mister Brunacci prima di mandare i suoi ragazzi in doccia analizza con loro ciò che si è visto in campo e fa notare come uno sbagliato approccio psicologico possa compromettere le sorti di un incontro, specie se dall’altra parte ci sono rugbisti che giocano con il cuore. La prossima domenica ci sarà la sfida contro Macerata e in quell’occasione bisognerà partire subito a mille per portare a casa la vittoria.

 

Formazione: 15 Luzzi, 14 Sabbatini , 13 Canapini, 12 Breccia, 11 Mariotti, 10 Paolini, 9 Conti, 8 Bartolazzi, 7 Brunacci S., 6 Bufalo, 5 Ridolfi, 4 Giovannelli, 3 Fiorini, 2 Mencucci, 1 Magnolo. A disp. 16 Brunacci G. , 17 Filipponi, 18 Giangrande, 19 Sambuchi, 20 Cannoni, 21 Franchini  All. Brunacci  Dir. Accompagnatore Ruffato