Torino, 20 gennaio 2013.

Dopo la lunga pausa natalizia è ripartito il campionato regionale di serie C, che ha visto La Drola rugby sfidare il Cus Torino. Eravamo tutti curiosi di vedere come la squadra composta da soli detenuti del carcere Lorusso e Cotugno di Torino avrebbe ripreso il cammino dopo le deludenti partite pre-­natalizie.

Il Cus parte deciso e resta padrone del campo nei primi minuti, senza però concretizzare, mentre La Drola prima resiste poi con azione corale al 12’ segna una meta e la relativa trasformazione: 7 a 0. Il Cus reagisce prontamente e si procura una punizione che trasforma: 7 a 3. La Drola accusa il colpo e il Cus riprende il dominio territoriale e al 25’ realizza una meta in mezzo ai pali: 7 a 10. Finalmente La Drola reagisce sia pur con azioni individuali, ma mette sotto pressione gli avversari che concedono una punizione che l’apertura riesce a trasformare portando il risultato sul 10 pari. Il primo tempo si chiude con un paio di emozioni: una punizione sbagliata dal Cus e l’ espulsione temporanea della terza linea de La Drola.

Nella ripresa, dopo pochi minuti cominciano ad affiorare per La Drola quei difetti che avevamo visto nelle ultime partite: errori nei passaggi, palloni che sfuggono dalle mani e causano passaggio in avanti e perdita del possesso, azioni individuali che portano ad isolamento del giocatore e perdita della palla. Per contro il Cus gioca in modo ordinato con ottimo sostegno e capacità nella trasmissione dei palloni, e di conseguenza arrivano le mete, ben 2, al 6’ e al 25’ dominando l’intero secondo tempo e fissando il risultato a loro favore per 24 a 10. “I ragazzi de La Drola avranno molto da riflettere e soprattutto da lavorare se non vorranno continuare a subire umiliazioni per le restanti partite del campionato” commenta caustico il coach Stefano Rista a fine partita.

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