Il day after dell’alluvione di Barcellona Pozzo di Gotto si contano i danni, mentre nella zona circostante purtroppo si piangono le vittime di un disastro, che con il senno
di poi poteva essere evitato. Lo sport messinese si muove in aiuto delle vittime degli avvenimenti e, come è accaduto a Genova, il mondo del rugby è sceso in prima linea, per combattere per un altro tipo di match.

Chi nel fango c’è abituato a tuffarsi per conquistare la palla ovale, oggi lo fa per sconfiggerlo con la pala in mano. Infatti questa mattina tutti i giocatori del Club Rugby Barcellona e della franchigia” barcellonese-milazzese delle Aquile del Tirreno, hanno vissuto in prima persona i disagi dell’alluvione, e si sono immediatamente mossi mettendosi a disposizione della popolazione.

Ci siamo trovati questa mattina sotto la casa del presidente del Club Rugby Barcellona Vito Angelo, rispondendo tutti al tam tam iniziato via internet. Ci sembrava giusto nei confronti della nostra terra, della nostra gente“. A parlare alla redazione di SportdelGolfo.com è Salvatore Calabrò dirigente del team barcellonese, anch’egli in prima linea “Siamo qui con l’intero settore giovanile, sono presenti tutti gli atleti delle formazioni under 14, 16 e 18 e tanti genitori. Ci siamo rimboccati le maniche e dalle prime luci del mattino ci siamo messi a spalare fango, aiutando la popolazione vittima di questa catastrofe“.

Lo scenario ai loro occhi è apocalittico, il mare di fango sceso giù dalle montagne ha invaso le strade di Barcellona e dei comuni limitrofi, “I ragazzi che disputano il campionato regionale di serie C e che fanno parte della “franchigia” barcellonese-milazzese delle Aquile del Tirreno – (nella foto) continua Calabrò – insieme al presidente Vito Paratore  si sono messi a disposizione della Protezione Civile. Siamo scesi in campo a 360°, abbiamo mangiato alla meno peggio e non ci siamo fermati un attimo, ma l’importante in questo momento è risolvere la situazione qui Barcellona“.

La società Ciappazzi, nella persona del direttore sportivo Francesco Salamone, ha fatto sapere che già nella prima mattinata di oggi, i componenti della società stessa e i calciatori tesserati della squadra di Terme Vigliatore, si sono recati nella vicina Barcellona Pozzo di Gotto e, con pale e scarponi, stanno aiutando a spalare il fango dalle vie della città, devastate dall’esondazione del Longano. Un atto di solidarietà nei confronti di una città non solo vicina geograficamente, ma anche e soprattutto vicina con il cuore; città amica ed avversaria nello sport, ma oggi più che mai, sorella in una simile catastrofe.

I calciatori di tutte le categorie della Ciappazzi, dalla prima squadra alla juniores, per passare dagli allievi e giovanissimi, stanno mettendo a diposizione loro stessi per dare nel proprio piccolo un contributo per risollevare Barcellona. In assenza di aiuti istitituzionali, che al momento latitano, sono i cittadini stessi ad essere scesi in piazza, nella speranza che qualcuno dall’alto si ricordi che anche il Sud è parte di quest’Italia. (sportdelgolfo)