Il vento freddino che spira a folate da nord fa venir voglia di correre. Si comincia, infatti, a ritmo elevato, anche se le idee non sono chiarissime. Il Bologna, che psicologicamente ha il compito più facile, mostra di esser più compatto di quanto non avesse mostrato all’andata. I rossoblù contendono ogni pallone, tengono botta anche in mischia chiusa e provano ad aprire quando possono. Siena, su cui pesa la necessità di ottenere quattro mete, mostra invece di non aver digerito a pieno la sconfitta subita a Firenze sette giorni prima e commette qualche errore di troppo nell’impostazione delle manovre, insieme a qualche fallo di troppo. Il piano di gioco impostato da Biagioli prevede il massimo coinvolgimento dei tre quarti. Per questo motivo tre calci di punizione ottenuti nella zona centrale del campo vengono giocati alla mano, senza però ottenere risultati significativi. La prima vera offensiva senese si concretizza al 13’, quando una serie di scambi mette in moto il massiccio Dupré che si incunea in profondità prima di essere fermato. L’azione elaborata e interrotta da un paio di falli bolognesi, si conclude con la meta di Mattei (14’, 7-0). Continua a leggere su sienafree.it