25 anni di Beach rugby a Lignano sono davvero tanti e io, avendone vissuti buona parte lavorando e l’altra parte (almeno nell’ultimo periodo) cercando di allenare il Forum Iulii, ho visto e conosciuto tante, tantissime squadre. Tuttavia ce ne sono 4 che hanno cambiato, in meglio, la disciplina, rendendola di fatto lo spettacolo che è adesso. Già, perché se all’inizio della sua diffusione il Beach Rugby era un bellissimo e faticosissimo passatempo giocato durante l’estate, per divertirsi e poi raccontarsi, per una stagione intera di rugby a XV, le rocambolesche imprese compiute durante la tre giorni lignanese (ad esempio); ora, grazie anche all’approccio che queste realtà hanno avuto nel circuito europeo e italiano, il Beach Rugby è diventato uno sport con dei suoi schemi di gioco, delle strutture proprie e una sua dignità, anche davanti al più blasonato rugby a XV. Ma quali sono queste squadre? Bene, dal mio punto di vista sono la Maccarese, il Padova Beach, I Pessimi e l’Ovale Beach Marsiglia. 

Maccarese

Selezione ad inviti dal cuore capitolino, ha da sempre fatto della fisicità e della struttura di gioco i propri cavalli di battaglia. 3 volte campione d’Europa e 5 volte consecutive campione d’Italia. Per me che da ragazzino osservavo il Beach Rugby, una vera e propria istituzione. 

 

Padova Beach

Talento, estro ovale e una buona dose di aggressività. Queste sono le caratteristiche di un team che, anno dopo anno, è riuscito a diventare un punto fisso del panorama ovale europeo ed italiano. 2 titoli europei e 3 titoli Italiani il loro bottino. 

 

I Pessimi

Fisicità, piano di gioco per le più varie situazioni e amicizia fanno di questa squadra romana quella che di più ha cambiato l’approccio al Beach rugby in generale. Devastanti in campo e nel preparare i tornei. 3 titoli di Campioni d’Europa e 5 titoli di campioni d’Italia, consecutivi, il loro curriculum. 

 

Ovale Beach Marsiglia

I francesi hanno delle individualità incredibili, sembrano passeggiare e non far fatica sulla spiaggia. Si muovono con disinvoltura e non perdono mai la concentrazione, seguono un piano di gioco e attaccano gli spazi come nessuno. 3 volte sono stati Campioni d’Europa. 

@davidemacor