Nel mio peregrinare su Facebook, dalla nascita di Npr – Non Professional Rugby, ho avuto il piacere di incontrare e conoscere molte persone; bene, Biagio Sampogna è una di queste, lui rappresenta il Cus Potenza e domenica ha raggiunto le 100 presenze con la sua squadra. Mi pareva giusto, a fronte di questo grande traguardo, conoscerlo meglio e fare lo stesso con il Cus Potenza. 
 
Allora, sei giocatore, addetto stampa e anima di questo Cus Potenza, dove vuoi arrivare?
Il mio centesimo cap col Potenza Rugby rappresenta per me sia un traguardo, che un punto di partenza. In società ricopro un pò di ruoli in effetti, ma non sarei nulla senza l’appoggio dei miei compagni di squadra, a partire dal mio coach ed amico Giovanni Passarella. Ho 38 anni e cercherò di dare una mano ai miei compagni finche il fisisco regge e chissà, forse, riuscirò anche a toccare le 150 presenze. 

 
Cosa ti ha dato il rugby e come l’hai scoperto?
Il rugby per me è prima di tutto una filosofia di vita; l’ho scoperto negli anni universitari qui a Potenza nel lontano 2003 e posso dire che mi ha dato tanto, mi ha fatto capire tante cose e conoscere tantissime persone che ora sono la mia seconda famiglia. 

 
Cosa vorresti per il tuo rugby a Potenza?
Per il Potenza Rugby sogno un futuro fatto di tante soddisfazioni sportive e non, una squadra che continui nel tempo a crescere e regalare gioie, una squadra che possa contare sull’apporto di tanti nuovi giovani leoni, dai più piccoli ai più grandi ed essere punto di riferimento per tanti ragazzi che voglio intraprendere un’attività sportiva diversa da quelle classiche.
 
Dove ti vedi nel futuro ovale?
Il mio futuro lo vede sempre accanto ai miei fratelli leoni, caso mai a crescere leoncini pronti a battersi per la maglia nero verde e essere sempre pronto qualora dovessi essere chiamato in causa.
 
Sogno nel cassetto?
Il mio sogno sarebbe quello di vedere un giorno un ragazzo o più ragazzi di Potenza vestire la maglia delle selezioni nazionali, quello sarebbe un bel sogno. 
 
Permettimi Davide di ringraziare ancora una volta tutti i ragazzi, il mister e chi ci sostiene in questa avventura, perchè senza di loro non sarei arrivato a questo traguardo. 
 
@davidemacor