Di Sabrina Parodi

Puntuale come un orologio svizzero, in questo fine anno tanto incerto, rispunta il calendario dei Dieux du Stade, oramai più famosi di quelli dell’Olimpo. Non c’era modo migliore per inaugurare questa rubrica, vero?

Dieux du Stade

Come sempre immagini impeccabilmente artistiche, atmosfere sontuosamente evocative, sfumature e luci che giocano su corpi perfettamente modellati, su muscoli che tolgono il fiato. Anche se – permettetemelo – l’assenza del bel Szarzewski pesa parecchio. Questa mia precisazione dà voce all’opinione di tante donne alle quali mancheranno gli occhi di ghiaccio del pilone francese, la sua lunga chioma bionda, il suo bel viso… per non parlare di tutto quello che c’è dal collo in giù. Ce ne faremo una ragione.

Comunque, tornando al calendario, i Dieux du Stade 2013 sono ancora una volta un’opera d’arte nel suo genere e bla, bla, bla. Però… sì c’è un però, anzi più d’uno.

Francamente questi begli uomini sembrano tutti un po’ uguali, fatti con lo stampino, ripetitivi; sempre le stesse facce, per usare un eufemismo, dato che l’occhio si sofferma e le immagini mostrano una parte anatomica che è posizionata un poco più in basso della faccia, ed esattamente sul retro. Comunque sia, è sempre uguale manco il

posteriore fosse sempre lo stesso e pure intercambiabile. Inoltre quest’anno c’è una

novità: una donna. Ignuda pure lei, ovvio. Non la ritengo una bella pensata, ma non per pudicizia, perché ormai donne senza veli ce le propinano anche nella pubblicità dello yogurt, ma perché secondo me c’entra come i cavoli a merenda.

Se è vero che il calendario dei Dieux du Stade va a ruba fra il pubblico femminile e quello omosessuale, cosa se ne faranno mai di lei? E’ un mistero.

Tirando le somme: i Dieux du Stade 2013 non passano l’esame. Mi hanno stufato. Spero tanto che, come è già successo l’anno scorso in occasione di Movember, i ragazzi del Petrarca Rugby si cimentino nella loro versione molto più realistica, divertente ed appetitosa. E se proprio, signore mie, non volete farvi mancare nulla, o volete rifarvi gli occhi e farvi venire un colpo prima del 21 dicembre, sedetevi, armatevi di coramina, controllate la pressione, prendete una tisana rilassante e date un po’ un’occhiata a cosa combinano in Australia i “Gods of Football”…