Finora, nelle prime 14 giornate del campionato di B, girone 4, la LundaX Lions Amaranto ha giocato quattro volte contro ‘cugine’ toscane. I ragazzi di Giacomo Bernini, in tali quattro gare, hanno racimolato, in tutto, un buon bottino: 13 punti, frutto di tre successi (nessuno condito dal bonus-attacco) ed una sconfitta (rimediata a Sesto Fiorentino contro i Cavalieri Prato/Sesto cadetti, in una gara nella quale hanno comunque strappato il cosiddetto bonus-difesa). Maggiori difficoltà, per gli amaranto, nelle altre dieci partite, quelle giocate contro formazioni di altre regioni: solo un successo (in casa con il fanalino di coda Jesi) e, globalmente, solo dieci punti. Nelle ultime due domeniche del mese di marzo, nel quadro del quartultimo e terzultimo turno, i livornesi giocheranno gli ultimi derby toscani dell’annata: il 23 alle 14:30 (arbitro Federico Salvadori di Firenze) match interno con i Cavalieri Prato/Sesto e il 30, alle 15:30 allo stadio ‘Aldo Grassi’ di Colle val d’Elsa, sfida esterna con il CUS Siena. Due incontri attesi con impazienza per mille motivi. Peraltro l’incontro del 30 sarà al centro di un approfondimento di un nuovo libro, dal titolo ‘La posta in PALIO nel terzo tempo’ che verrà scritto a quattro mani dal romanziere Renzo Pacini e dal giornalista Fabio Giorgi.

TANTO EQUILIBRIO? Quella con la neo-promossa Cavalieri Prato/Sesto cadetti è, per gli amaranto, la penultima fatica casalinga; l’ultimo impegno al ‘Priami’ è previsto, con il Perugia, nel quadro dell’ultima giornata, il 27 aprile. L’ingresso sugli spalti del campo di Stagno è, al solito, gratuito. Sarebbe importante l’apporto del pubblico a sostenere una squadra dall’età media decisamente bassa, composta quasi per intero da elementi rugbisticamente nati nello stesso sodalizio; atleti realmente dilettanti che si sacrificano solo per il grande attaccamento ai colori sociali. Si preannuncia, contro i Cavalieri cadetti, un match all’insegna dell’equilibrio. All’andata, al ‘Querceto’ di Sesto Fiorentino, i padroni di casa si imposero in volata – con una meta trasformata giunta in ‘tempo rosso’ -, 24-21. Tutto lascia supporre che anche il confronto di questa prima domenica della primavera sarà un match sul filo, con i piccoli dettagli decisivi.

DISARCIONARE I CAVALIERI. I Cavalieri cadetti occupano la settima piazza a quota 29 (sei vittorie e otto sconfitte il ruolino) e vantano sei lunghezze di margine sulla LundaX Lions Amaranto (ottavi, cioè terzultimi, con 23 punti all’attivo). La squadra pratese-sestese è da rispettare e da affrontare al massimo, ma non è certo una compagine imbattibile e-o la più forte del torneo. I livornesi, con una prova ricca di sostanza e concretezza, possono disarcionare i Cavalieri. Un’eventuale affermazione permetterebbe di portarsi a pochi centimentri dalla meta salvezza. I labronici possono contare su otto lunghezze di margine – e anche sugli scontri diretti favorevoli – nei confronti dell’UR Firenze cadetto (che questa domenica ospiterà la Capitolina cadetta) e 13 lunghezze sul fanalino di coda Jesi (che ospiterà gli stessi labronici nel penultimo turno e che questa domenica riveverà la visita dei Lions Alto Lazio). Conti alla mano, con un successo, non necessariamente arricchito dal bonus offensivo, la LundaX Lions Amaranto potrebbe scavare un solco decisivo sull’ultima e dunque avere la matematica certezza di evitare la retrocessione diretta. In ogni caso, non sarà festeggiata la matematica certezza di evitare la penultima piazza e dunque i playout.

TANTE ASSENZE. Nel corso di una stagione, più che mai in uno sport caratterizzato da un ruvido contatto fisico, le assenze dettate da infortunio sono da mettere in conto. Il problema è che, in questa fase centrale del girone di ritorno, il coach dei labronici Giacomo Bernini sta facendo i conti con defezioni di pedine particolarmente preziose. Inutile piangersi addosso: è opportuno da parte di tutti quanti moltiplicare gli sforzi. Tutti quanti devono fare la propria parte. Gli amaranto stanno aprendo con i tanti giovani e giovanissimi inseriti stabilmente nel giro della prima squadra negli ultimi mesi, un nuovo ciclo. Se riesce a centrare la salvezza – possibilmente senza ricorrere alla lotteria dei playout -, la formazione labronica potrà poi alzare l’asticella. Intanto sono da preparare con puntiglio gli ultimi quattro impegni di questa annata. La serie B deve essere tenuta stretta.