old civita castellanaL’ennesima vittoria dei rugbisti civitonici ormai non fa più notizia e questa volta a farne le spese è un’altra squadra romana, l’Appia Rugby. Sabato scorso, appena dopo una settimana  dalla vittoriosa trasferta di Foligno, i rugbisti falisci si ripetono sul terreno di casa vincendo per tre mete a zero sui pur ben attrezzati avversari romani.

Una vittoria nata dalla grande prova del pack di mischia, che ha sospinto gli avversari con il classico “carrettino” fin dentro la linea di meta come in occasione della spettacolare meta del sardo-rignanese Silverio Lussu, oppure quando la terza linea Pietro Serafini  ha schiacciato la palla in terza fase di gioco oltre la linea di meta con un imperioso balzo; molto bella inoltre e stata la meta d’ astuzia di  Francesco Vincenzi  detto chiquita, che ha soffiato la palla ovale all’avversario con un “intercetto” da vero giocoliere.

Indipendentemente dal risultato finale, l’Appia Rugby, a detta di tutti, è l’avversario che tutte le squadre vorrebbero incontrare, un collettivo solido e ben impostato e atleti che fanno della  correttezza sportiva un valore a cui non si può prescindere, per questo a fine partita la squadra di casa ha donato una maglietta della società come premio fairplay al giocatore romano Massimiliano Pandolfo, distintosi per la sua lealtà sportiva in alcune concitate fasi di gioco.

Molti iniziano a pensare che dopo la lunga sequela di vittorie gli old civitonici siano ormai diventati  un fenomeno da studiare e si fanno le ipotesi più disparate: dalla notevole concentrazione di arsenico presente nell’acquedotto cittadino ai potenti riti iniziatori e scaramantici dell’allenatore Angelo Proietti, soprannominato il guru, anche se l’ipotesi più accreditata è la dieta di tipo anglosassone instillata da James, londinese naturalizzato civitonico,  basata sul consumo di birra e sullo straordinario potere della pianta dell’Humulus Lupulus o pianta lupo utilizzata peold civita castellanar produrre il luppolo, elemento base della birra. Come molti sapranno, la pianta lupo è una pianta che cresce libera sulla terra ed è rimasta sempre selvaggia come i nostri eroi; infatti ultimamente frequentano spesso il birrificio civitonico “Itineris”, noto produttore di birra artigianale di proprietà di Claudio Conti, neorugbista per caso… e come se non bastasse anche il torneo del 5 maggio, organizzato a Civita Castellana, è stato denominato ITINERIS CUP; sarà forse il consumo massiccio di birra il segreto nascosto dei giocatori civitonici?  Chi berrà vedrà.

I giocatori divisi per ruolo:

piloni: Daniele De Lorenzi, Bruno Becchetti, Silverio Lussu; tallonatori: Maurizio Savi, Sergio Rughi; seconde linee: Antonio Sini, Nicola Ulisse; terze linee: Giancarlo Mariani, Domenico Zonetti, Pietro Serafini, Umberto Antonini; mediano di mischia: Antonio Angeletti; mediani di apertura: Irmo Santori, Giorgio Rauco; centri: Sandro Adamo, Angelo Urbano Caon; ale: Francesco Vincenzi, Federico De Lorenzi, Franco Cristaldi; estremo: James Skeate; oltre alla presenza di due cari amici come Marcone di Colleferro e Marco di Oriolo, esiliati in terra Falisca.