Dottore in giurisprudenza, in attesa dei risultati dell’esame di avvocatura e alle prese con lo studio per il concorso di magistratura, Giovanbattista Secchi Villa – ala/centro 27enne – si è aggregato questa settimana al gruppo guidato dall’head coach Francesco Filippini. Con la maglia de I Centurioni, il trequarti affronterà la seconda parte di stagione, nell’ambito di una volata tanto ambiziosa, quanto competitiva, vista la qualità delle formazioni avversarie in questo campionato di serie B.

«Con Giovanbattista avevamo già avuto contatti la scorsa estate e si era già dimostrato molto interessato al nostro progetto – commenta il General Manager Luca Raza -, ma i suoi impegni professionali gli avevano impedito di prendere decisioni, rimandandole alla fine dell’anno. La sua recente scelta favorevole consente alla nostra rosa di poter godere di un rinforzo importante per la linea arretrata, reparto dove attualmente siamo alle prese con pesanti infortuni e, di conseguenza, con un numero ridotto di opzioni. Giovanbattista è un giocatore versatile, dinamico in attacco ed estremamente solido in difesa. Siamo molto soddisfatti di potergli dare il nostro benvenuto: la sua condivisione e l’entusiasmo dimostrato verso i nostri obiettivi e le modalità con cui intendiamo raggiungerli ci consentono di instaurare un rapporto proficuo, costruito su una base solida e con una prospettiva ad ampio raggio».

Secchi Villa, bresciano classe 1991, si è avvicinato al rugby a 14 anni con la maglia del Rugby Fiumicello, per poi passare, a 18, nelle fila del Rugby Brescia, a seguito della fusione dei due club. Ha fatto il suo esordio con la prima squadra del club cittadino a 20 anni e dal 2011 al 2018 ha disputato campionati di serie A, prima con la maglia numero 10, successivamente come ala o centro.

«Ho scelto di cambiare club per maturare un’esperienza diversa – commenta il nuovo Centurione -, dato che, dall’età adulta, ho vestito una sola maglia. Inoltre ho voluto cogliere l’opportunità di avvicinarmi ad una realtà rugbistica in grande evoluzione, della quale ho ricevuto da ex compagni di squadra, ora in rossoblu, solo feedback positivi».

L’ampia vittoria della scorsa domenica nello scontro diretto al vertice contro Monferrato ha consegnato nuovi elementi sui quali lavorare in preparazione degli altri numerosi impegni che segneranno i mesi a venire per Scanferla & Co, a partire dal match di domenica 20 gennaio, all’«ASO Stadium» di Ospitaletto, contro il Piacenza Rugby, terza forza in classifica.

«Nella pre-season, la società aveva richiesto il raggiungimento di un posto entro le prime tre: obiettivo sfumato per poco la scorsa stagione – commenta Raza -. Con il passare delle settimane, però, la squadra al suo interno ha maturato ambizioni più alte, dimostrando una crescita significativa del gruppo e del legame nello spogliatoio. L’ultimo match, inoltre, ci ha mostrato quanto la scelta di creare uno staff tecnico allargato e con competenze verticali oggi ci stia donando importanti riscontri. Il gruppo di tecnici al lavoro sulla formazione seniores, che vede al vertice il direttore tecnico Filippini, dopo una prima stagione di rodaggio, oggi ha trovato identità e equilibrio. Crediamo che l’esempio vada proprio ricercato nella dinamica del match contro Monferrato: siamo ben conosciuti dagli avversari per la nostra grande potenza in mischia chiusa. Un’arma che, però, contro i piemontesi non ha saputo colpire come d’abitudine. A contribuire in maniera preponderante nell’ampio successo sul campo di Asti è stata la qualità e l’attitudine della linea arretrata, sulle cui competenze viene costantemente condotto un lavoro specifico».

Sebbene la promozione venga ormai considerato il target da raggiungere da giocatori e staff, con il pieno sostegno della società, la strategia del club non cambia. «Il nostro piano di sviluppo e consolidamento che ha preso il via nella tarda primavera del 2016 non prevede alcun mutamento, a prescindere da qualsiasi risultato verrà colto dalla prima squadra al termine della stagione – conclude il GM -. La crescita del nostro settore giovanile continua ad essere un aspetto nevralgico: sebbene l’aumento numerico della base sia importante – e con l’ultimazione della ristrutturazione del campo “Dei Pini” l’incremento sarà ulteriormente sostanzioso –, ad essere fondamentali saranno le modalità di questo sviluppo. Stiamo continuando ad investire sulla qualità e la competenza dello staff tecnico che, in particolare nel settore Mini Rugby, è quasi interamente composto da laureati in Scienze Motorie. Accompagnare la crescita dei più piccoli è un tema delicato e del quale sentiamo la grande responsabilità. Per questo motivo non crediamo che possa essere lasciato al caso. Ne è un esempio la figura del nostro responsabile di settore Roberto Parisi, voluto fortemente in rossoblu: benché la sua formazione fosse interamente maturata nel nuoto di alto livello, il nostro interesse primario sono le sue competenze specifiche. Solo con la preparazione dei nostri educatori, infatti, potremo contribuire a sviluppare profondamente il nostro movimento. E proprio in questa direzione a breve annunceremo una importante novità che prenderà il via la prossima stagione: si tratta di un’iniziativa che rappresenterà un ulteriore strumento a sostegno dell’attività del settore Juniores».