300 tesserati, una squadra seniores che partecipa al campionato di serie C – CIV Elite, un settore giovanile che lavora, gioca e ama il rugby, innumerevoli volontari che promuovono la palla ovale con dedizione e costanza…questo è il rugby Feltre! Una realtà, ad oggi, sfrattata dai propri impianti.

Lo stadio di Mugnai era una struttura momentanea, ma nel corso degli anni è stata migliorata e innovata dalla società veneta, grazie anche al sostegno della Federazione Italiana Rugby. Il lavoro di decenni, smontato e reso vano da una “sfratto”, dall’oggi al domani il rugby si è ritrovato a dover ripartire da zero, “spedito”in una struttura in cui manca tutto, dall’elettricità, all’acqua. «Siamo sconcertati» dichiara Giovanni Pelosio, addetto stampa e consigliere del Club «la cosa che più ci affligge è vedere il progetto Rugby Feltre, messo in seria difficoltà dalle decisioni di altri. L’impianto a cui siamo destinati è una struttura, per quanto ci è dato sapere a oggi, inagibile e per di più sorge su una discarica. Voi mandereste i vostri figli a giocare su un terreno così? La cosa che però mi preme sottolineare è che ci vuole maggior rispetto verso tutti i tesserati della nostra società sportiva e verso tutti i volontari, che orbitano attorno al rugby. Dal 31 marzo il nostro impianto sarà destinato ad uso esclusivo del calcio, a quel punto noi dove andremo?».