Per la settima volta nella sua lunga e gloriosa storia il Padua Rugby Ragusa ha vinto il campionato di serie C di rugby.

E se nelle precedenti sei occasioni c’è stata la gioia della prima volta (1973), della promozione in B (1994 e 2000), oppure la tristezza per non essere riusciti a fare il salto di categoria, questa vittoria ha un sapore del tutto particolare: quello della programmazione.

Tre anni fa, al momento della diaspora interna a questa società, diaspora che aveva portato alla nascita del Clan Rugby Ibleo, la dirigenza paduina non si era persa d’animo (e ne avrebbe avuto motivo, considerando che gran parte dei titolari aveva fatto la scelta di imbarcarsi nella nuova avventura) e aveva messo in cantiere un progetto che nel giro di un quinquennio avrebbe dovuto portare la società a lottare per la promozione in serie B.

La vittoria di oggi conferma la bontà del progetto e dà il senso che, quando si lavora bene, si può ottenere qualunque risultato.

Al di là del fatto che a fine maggio (l’eventuale finale si giocherebbe il 20) si festeggi o meno l’agognata promozione, essere arrivati davanti a tutti, con una sola sconfitta nelle 14 partite giocate, lasciando per strada solo 7 punti sul totale di 70 disponibili, si può certamente definire un’impresa.

Vero, lo scorso anno il Messina ha fatto di meglio, ma in quel caso si trattava di un’autentica macchina da guerra. E comunque, avere il miglior attacco del campionato (443 punti realizzati, in media 31 a partita), la migliore difesa (solo 92 punti subiti, 7 ad incontro), aver segnato il maggior numero di mete (65, con una media di 5 a partita), e averne subite solo 9, non è certamente un risultato da poco.

E allora diamo la parola alle tre anime che hanno permesso tutto ciò: il presidente, a rappresentare la società, l’allenatore, a rappresentare lo staff tecnico, e il team manager, voce della squadra.

Presidente Tumino, cosa rappresenta per il Padua questa vittoria?

Era un sogno, e adesso è diventata una splendida realtà, soprattutto in considerazione di quanto successo tre anni fa. È la gioia più grande che i ragazzi potevano dare a me e alla società che mi onoro di presiedere.

Coach Gurrieri, qual è il segreto di questa squadra?

Non c’è nessun segreto. La vittoria di quest’anno è il frutto del lavoro fatto nelle ultime tre stagioni. Ma se proprio si vuole cercarlo a tutti costi, e in questo caso io non avrei nessun merito, il segreto sta nello “spogliatoio”, che definirlo splendido sarebbe poco. Tutti i ragazzi, oltre che compagni di squadra, sono anche amici fuori dal campo.

Ciccio Schininà, come team manager tu hai il polso dello spogliatoio. Com’è stato vissuto questo successo?

I ragazzi lo hanno vissuto in modo molto maturo, con l’aria di chi è convinto dei propri mezzi. È stato il giusto coronamento del lungo lavoro di questi anni. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle quanto l’impegno paghi, basta per esempio confrontare la miglior partita giocata l’anno scorso con quella di quest’anno per vedere come si siano alzati il livello e la qualità del nostro gioco.

E adesso vi aspettano i play off. Con quale spirito li affronterete?

Schininà: Sappiamo che la trafila dei play off è lunga e difficile. Ma noi abbiamo fame, lo si vede durante la settimana in allenamento e la domenica in partita. Questa squadra sa che se gioca con la testa, ha tecnica e “cattiveria agonistica” per battere chiunque. L’entusiasmo è stato alle stelle, anche perché abbiamo vissuto una stagione entusiasmante da tutti i punti di vista. Ma adesso, chiusi i festeggiamenti per la vittoria del campionato, i ragazzi sono già rientrati “nei ranghi”, coscienti che ancora non abbiamo fatto nulla e che il “bello” inizia proprio adesso.

Gurrieri: Il nostro obiettivo principale è quello di far crescere il più possibile questi ragazzi, senza per questo porci alcun limite. Sappiamo che nelle intenzioni del Padua la promozione in serie B non era in programma alla fine di questa stagione. Ma noi cercheremo lo stesso di andare il più lontano possibile in modo da mettere in seria difficoltà la società (ride sotto i baffi, ndr).

Tumino: I play off? Li affronteremo con la voglia di vincere. E, per rispondere al coach, sarei contentissimo di trovarmi in difficoltà…

E noi, insieme a tutti gli sportivi ragusani, ci auguriamo che la sera del 20 maggio il Padua Rugby Ragusa si ritrovi in grande difficoltà!