Il 2018 agonistico della Fulgida Etruschi Livorno inizierà il 22 gennaio a Grappoli di Mulazzo (in provincia di Massa Carrara), per la sfida esterna con la locale squadra della Lunigiana, ultima in graduatoria e matematicamente certa dell’accesso alla poule plate. Più in generale, nel girone di C2 della costa, il quadro è delineato in modo (quasi) definitivo. La capolista Lucca è sicura del passaggio alla poule promozione, la Fulgida – quarta – è certa della poule silver. Nelle restanti due giornate (il 22 e il 29 gennaio) l’unico nodo da sciogliere è relativo allo sprint tra Golfo dei Poeti (18 punti in 7 partite) e Rufus San Vincenzo (terzo con 16 punti in 6 gare). La vincente di tale volata si assicurerà la seconda piazza e accompagnerà Lucca nella poule promozione. L’altra, invece, farà compagnia alla Fulgida nella poule silver. Il ritiro a campionato in corso del Massa ha tolto punti colti sul campo dalle cinque squadre ‘superstiti’, ma non ha stravolto gli equilibri, né falsato il torneo. Negli altri due gironi della C2 regionale, sono matematicamente sicure della poule silver Pistoia, Montelupo e Mugello. Lotta ancora aperta tra Galluzzo e Cortona (con la prima favorita). La Fulgida, dopo la (non proibitiva) trasferta con la Lunigiana ospiterà il Rufus. Due incontri utili per crescere e creare le premesse per una seconda parte di stagione sugli scudi. La sensazione è che – persa ben presto ogni speranza di puntare al salto di categoria – la squadra verde-amaranto possa lavorare in proiezione futura. Nella poule silver, la formazione labronica se la vedrà con formazioni di medio valore della categoria. Partite che in ogni caso non garantiranno ‘pass’ per la C1, ma che se interpretate con il piglio giusto possono consentire di gettare le basi per un domani più ricco di mete e soddisfazioni. Il presidente-allenatore-giocatore Carlo Ghiozzi sta ‘sfruttando’ la lunga pausa agonistica per guidare sedute piuttosto intense. Il ‘letargo’ osservato in concomintanza con le festività di fine anno sta permettendo di svuotare un’infermeria a lungo ‘troppo’ affollata. Il 2018 non deve rappresentare solo un anno di transizione, per una società che, nata nell’ormai lontano 1995, può vantare una struttura consolidata, con un preciso quartier generale (l’impianto ‘Tamberi’) ed un settore giovanile di primo ordine.